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Cosa c'è nel bollito piemontese?

Giulio De Angelis
Giulio De Angelis
2025-08-05 15:11:51
Numero di risposte : 23
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Il bollito misto alla piemontese è un secondo piatto costituito da vari tagli di carne che vengono fatti bollire a lungo e serviti con l’aggiunta di verdure e le immancabili salse. La preparazione della ricetta storica prevede sette tagli di carne: scaramella, punta di petto, fiocco di punta, cappello da prete, noce, tenerone, culatta. Le carni devono essere accompagnate da sette ammennicoli o frattaglie: gallina, testina, zampino, lingua, lonza, coda, cotechino. Oggigiorno il procedimento è molto più rapido e che, per fare prima, sono in molti a usare solo tre tagli di carne, cuocendoli tutti insieme. Resta valido il consiglio di servire la carne in grandi piatti caldi, accompagnata dalle salse della tradizione: salsa verde, salsa di pomodoro e acciughe, salsa con senape, mostarda d’uva e salsa delle api.
Vinicio Martino
Vinicio Martino
2025-07-27 10:20:43
Numero di risposte : 14
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Il bollito misto tradizionale prevedeva la scelta di almeno 7 tagli pregiati di carne di Fassona Piemontese cotti separatamente in acqua bollente e altri sette lessi di frattaglie: testina, zampino, lingua, lonza, coda, cotechino e gallina. Il galateo del bollito piemontese prevedeva tre tipi di pane: normale, grissini grossi e pane Re Carlo con le noci. Poi ciotole di sale grosso da spargere sui pezzi di carne fumanti. E il lesso si lascia raffreddare nel brodo e si serve caldo accompagnato dalle tipiche salse piemontesi, maionese, salsa rubra, olio Evo e sale. Il bollito rimane lo stesso, ma sono cambiate le abitudini. Il nostro consiglio è di immergere il taglio in acqua bollente e portare nuovamente a ebollizione. Di tanto in tanto, bisogna eliminare la schiuma che si forma in superficie. La cottura può così continuare per un’altra ora e mezzo a fuoco basso fino a che, tastando con una forchetta, il muscolo risulterà quasi sfaldarsi.
Andrea Greco
Andrea Greco
2025-07-27 10:19:45
Numero di risposte : 21
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Il bollito più famoso è il bollito piemontese. Il fiocco di vitello è imprescindibile e saporito e tenero. Un tempo era noto come “il bollito dei sette tagli”, proprio perché nella preparazione si utilizzavano sette tagli di carne: la scaramella, il tenerone, la noce, la cullata, la punta di petto, il fiocco di punta e il cappello del prete. Sette però sono anche gli ammennicoli - testina con musetto, lingua, coda, zampino, cotechino, rollata, gallina - e le salse: salsa rossa, salsa verde ricca e rustica, salsa al cren, al miele, al cugnà e mostarda. In certe parti del Piemonte si sostituiscono o si aggiungono alle sette salse tradizionali la salsa pearà e la salsa peverada e anche i contorni: patate lesse, cipolline al burro o insalata di cipolle rosse, rape lesse, carote lesse, zucchine, finocchi e foglie di verza al burro.