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Cosa mangiano le Alpi?

Fernando Galli
Fernando Galli
2025-07-28 03:43:04
Numero di risposte : 19
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Il prodotto della terra che più viene utilizzato nella preparazione di gnocchi, paste e contorni, è la patata, ingrediente di diversi piatti tipici di queste valli, tra cui tra cui le Cahiettes, grossi gnocchi preparati con un impasto di patate grattugiate a crudo, cipolle, formaggio, uova e farina. Altri gnocchi, ma più piccoli, sono le Ghinefle, lavorati al cucchiaio, e impastati con patate, pane raffermo, uova, latte, toma. Sul tagliere, in Valsusa arrivano: Toma delle viole, Plaisentif, Blu del Moncenisio o Murianengo, il Prosciuttello dell’Alta Valsusa, la Mica, salame stagionato in una sorta di crosta di farina di segale e pepe, e il Viurun di Bardonecchia, salume di manzo al vino e spezie. Per chiudere degnamente il viaggio di gusto, ordinate la focaccia dolce di Susa, il Pan della Marchesa, una torta rustica preparata con mandorle e nocciole tostate. Calda e profumata, è invece la Soupe Grasse, la zuppa a base di pane di segale, toma e cipolla, in cui è evidente l'influenza francese. Come antipasto, ma anche come gustoso spuntino in rifugio, si possono ordinare i tradizionali Gòffre, cialde di farina, acqua, lievito, cotte tra due piastre, da accompagnare a formaggi e salumi.
Fabio Romano
Fabio Romano
2025-07-28 00:27:36
Numero di risposte : 11
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La raclette, un’altra mitica specialità di montagna, mette tutti d’accordo, gli amanti del formaggio e quelli della carne. Questa ricetta inventata dagli svizzeri nel XIX secolo ha varcato le frontiere per il più grande piacere dei francesi e non solo. Il formaggio, Raclette appunto, viene fatto scaldare su un fornellino al centro della tavola e ogni commensale raschia autonomamente la parte superficiale per stenderlo sul pane o le patate. Spesso è accompagnata anche dalla carne cotta sempre al momento. I crozet sono piccoli quadratini di pasta confezionati con farina, uova, sale e acqua. Si possono degustare in brodo, gratinati con formaggio beaufort e anche in versione croziflette, uno sformato rivisitato. Questo gâteau de Savoie è uno degli emblemi della Savoia. Ideale con il tè, si prepara con farina e/o fecola di patate, zucchero semolato, uova e la scorza grattugiata di un limone. La brioche aux pralines o brioche di Saint-Genix. Sarebbe nata nel 1880 dalla fantasia del pasticciere Pierre Labully che ebbe l’idea di inserire nell’impasto delle mandorle ricoperte di uno spesso strato di zucchero colorato di rosa.