Cosa si mangia nei rifugi di montagna?
Rosalia Testa
2025-08-24 20:00:10
Numero di risposte
: 18
Le sostanziose specialità da rifugio, come la zuppa d’orzo o il piatto di formaggi, sono la meritata ricompensa dopo la scarpinata in montagna.
I piaceri gastronomici del rifugio montano non sono esclusiva di scalatori ed escursionisti: le classiche prelibatezze d'alta quota si possono preparare anche nella cucina di casa.
Dal tagliere di formaggi ai cornetti con carne macinata fino alla pasta dell'alpigiano, ecco le migliori ricette dei rifugi di montagna.
Piatto di formaggi di montagna con semolino ai mirtilli rossi 20 min.
Piatto di formaggio con semi di zucca caramellati 30 min.
Stuzzichini per l'aperitivo con selvaggina 30 min.
Tagliere di formaggi con mousse di formaggio 20 min.
Riscaldano stomaco e cuore: zuppe e vellutate sono l'ideale per ritemprare le forze dopo un'escursione – ma si apprezzano anche a bassa quota.
Dalla tradizionale zuppa d'orzo grigionese alla stuzzicante crema di carote e zenzero, ecco le migliori ricette in cui affondare il cucchiaio.
Polpettone, spezzatino, ragù di funghi: nei rifugi di montagna la carne non manca praticamente mai.
Le ricette vegetariane senza carne come il cholera, gli spätzli e la polenta, soddisfano i palati più affamati con tanto gusto.
Per placare la fame da lupi in puro stile elvetico: le ricette che vedono protagonisti cervelas, bratwurst e luganighe sono pronte in un attimo e semplicemente irresistibili.
La magica atmosfera da capanna alpina non è completa senza un dolce ad alto tasso di golosità.
Maddalena Lombardo
2025-08-14 06:01:34
Numero di risposte
: 20
La prima parte di questo tour del gusto nei rifugi della skiarea la trovi qui.
I rifugi del comprensorio sciistico Ski Center Latemar sono accoglienti, con una vista spettacolare sulle Dolomiti.
Abbiamo scelto alcune specialità da provare della tradizione trentina e altoatesina.
In posizione soleggiata, con ampia terrazza, musica apres-ski, propone una grigliata mista, con canederli o polenta da leccarsi i baffi.
Potete scegliere tra self service veloce al piano terra, e menu à la carte al piano superiore.
Vi consigliamo le costine di maiale accompagnate da salse saporite.
Il piatto consigliato dalla casa è l’Hirtemaccaroni o maccheroni del contadino: pasta corta con salsa di pomodoro, panna, funghi e ragù.
Nella casetta a fianco del rifugio potete ordinare un magnifico mezzo pollo allo spiedo: cucinato davanti ai vostri occhi fino al momento del servizio.
Il rifugio propone un self service veloce, vi consigliamo tagliatelle ai funghi e l’immancabile cotoletta alla milanese con patate fritte che qui si chiama Wienerschnitzler mit Pommes.
Clodovea Negri
2025-08-05 20:41:40
Numero di risposte
: 19
Entri in un tipico rifugio di montagna, ti siedi e ti riempi gli occhi dei panorami che puoi scorgere oltre le finestre.
Hai usato tante energie: hai bisogno di mangiare!
Sì ma cosa?
Ecco una lista di piatti tipici della montagna che potrai assaporare… a prescindere – più o meno – dalla località che sceglierai per il tuo viaggio in quota.
Alcuni piatti si somigliano, di regione in regione.
Altri sono più specifici.
Tutti, di base, sono ricchi, consistenti e “rinvigorenti”!
Canederli Amatissimi in Trentino Alto Adige, sembrano delle polpette ma in realtà sono realizzati con il pane.
Piatto poverissimo e “svuotafrigo” per tradizione, è il re della tavola delle montagne trentine.
Si preparano appunto con pane ben raffermo, impastandolo con pezzi di speck, prezzemolo e erbette varie.
Alla ricetta originale (che poi non esiste in senso stretto, essendo appunto un cibo nato per sfruttare gli avanzi), si affiancano una marea di varianti: con la zucca, ad esempio, altro ingrediente tipico del periodo.
Solitamente vengono serviti in brodo ben caldo (l’ideale dopo una giornata sulle piste e al freddo) ma c’è chi preferisce i canederli “asciutti”.
In questo caso, di solito vengono semplicemente ripassati in tegame o padella, con noci di burro e salvia.
Che gusto!
Polente di tutti i tipi
Anche la polenta è un piatto invernale per antonomasia, diffusa ovunque e non una spiccata predilezione per i piatti valdaostani.
Quella più “carica”?
Probabilmente è la polenta taragna che, oltre al mix di farine di mais e grano saraceno, prevede l’aggiunta di una quantità imbarazzante di formaggio Casera e di burro.
Una bomba di gusto!
Pizzoccheri
Tipici della provincia di Sondrio, sono un primo piatto di antica tradizione.
Simili a delle tagliatelle, sono realizzati a mano e vedono un impasto di farina di grano saraceno e di frumento.
I condimenti sono densi e gustosissimi: dalle verdure (soprattutto quelle invernali, come le verze) alle patate, vanno insaporiti con formaggi tipici.
Fonduta
E perché non tuffare pezzi di polenta fatta raffredare, in una pentola di cremosissima fonduta?!
Si prende della fontina (il formaggio) e la si fonde, con aggiunta di tuorlo d’uovo e con latte.
Per gustarla al massimo del suo sapore, si lascia a temperatura costante di 60°.
E via all’assaggio con pezzi di carne, di pane tostato sulla brace, di verdure, di salumi a tocchetti e…
A te la scelta!
Carni saporite e calde
Arrosti e stufati fanno da padroni sulle tavole invernali in montagna.
Gli spezzatini sono in tutti i menù tipici e la selvaggina abbonda.
Il pesce è inserito nelle proposte culiarie, soprattutto grazie alle varie ricette con baccalà.
Dolci e dessert della montagna in inverno
Possiamo mai rinunciare ad un boccone dolcissimo a fine pasto o per merenda?!
Qui c’è solo l’imbarazzo della scelta!
Citiamo solo alcuni dessert ma la lista sarebbe ben più lunga.
Ovunque c’è sempre in bella vista lo strudel: è immancabile!
Altra proposta sempre presente in rifugi e locali in quota è la cioccolata calda, per ritemprarsi.
Preferisci altro?
Il mitico Bombardino ti piacerà!
Se hai voglia sia di dolce che di frutta, allora puoi provare le delizione e semplicissime frittelle di mele.
E da bere?
Tisane, la già citata cioccolata calda ma sopratutto lui, l’inimitabile e profumatissimo vin brulé.
A bordo pista, nei rifugi, in relax in stanza in hotel… delle buone sorsate calde rigenerano completamente corpo e mente!
Una pausa a base di vin brulé
Abbiamo l’acquolina in bocca e di questo passo potremmo andare avanti all’infinito ma non vogliamo farti perdere tempo: è ora di prenotare la tua vacanza in montagna in inverno!
Silvana Martini
2025-07-28 03:25:31
Numero di risposte
: 24
Ogni volta che posso mi fermo sempre in rifugio, che sia per un semplice caffè o un piatto di polenta.
La mia scelta sul cosa ordinare è ovviamente basata anche sul percorso che devo fare.
Se la mia escursione prevede, dal rifugio, un percorso ancora lungo e impegnativo, non ordino piatti pesanti e difficili da digerire ma prediligo verdure e polenta così da assumere carboidrati e vitamine.
Diversamente se il sentiero che devo percorrere per il rientro è facile allora adoro gustare i piatti tipici montani.
Dario Palumbo
2025-07-28 03:06:52
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: 13
In inverno il momento più atteso è sempre il pranzo, in cui ci concediamo generose portate a base di polenta, pizzocheri, canederli, fonduta, brasato, stinco.
Nessun problema, vi regaliamo volentieri tante ricette perfette per il clima invernale.
Vi abbiamo fatto venire voglia di un bel piatto caldo, fumante?
Allora scorrete la nostra gallery per individuare le ricette più giuste per sognare le vette.
Polenta, pizzoccheri & Co
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Iacopo Palmieri
2025-07-28 03:03:03
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: 24
Cosa gustare dunque quando si va a pranzo in rifugio e che prodotti tipici portare a casa per poter riproporre il goloso manicaretto tra le mura domestiche ai propri amici o ai propri cari?
Se la tua passione sono i primi di montagna puoi provare i canederli, una specialità altoatesina famosissima.
Sono delle palline fatte di pane insaporite da ingredienti che vengono cotte nel brodo ma possono essere servite anche asciutte.
Oppure gli spatzle, sempre dello stesso territorio, sono gnocchetti di forma irregolare a base di farina di grano tenero, uova e acqua.
In questo caso si lessano in acqua e si fanno ripassare in padella.
Tra i secondi di montagna sono assolutamente da assaggiare lo spezzatino di capriolo, il camoscio in umido o il salmì di cervo.
Sarebbe un peccato non gustare però anche pietanze meno onnipresenti ma altrettanto deliziose come lo stracotto d’asina e specialità regionali come la carbonade e la soça valdostana con la verza.
E per concludere il pasto?
Che ne dici di un dolce genuino come lo strudel di mele?
Semplice e genuino, questo dessert dalle origini in realtà mediorientali è l’emblema stesso delle merende gustate nei rifugi del Nord Italia.
In alternativa puoi provare il caffè dell’amicizia valdostano ovvero la grolla: ti assicuriamo che ti sorprenderà!
Ione Santoro
2025-07-28 02:58:47
Numero di risposte
: 23
I rifugi altoatesini sono rinomati per l’altissima qualità dei piatti offerti.
Le ricette provengono quasi esclusivamente dalla tradizione regionale, tanto amata dai locali quanto dai turisti.
Il piatto che vince su tutti è l’immancabile “Speckplatte”, in italiano tagliere di Speck.
Oltre allo Speck, in molti casi vi troverai anche una o più varianti di formaggi di montagna, i Kaminwurzen, i cetriolini e il famosissimo Schüttelbrot.
Il primo piatto per eccellenza è quello dei canederli, che possono essere conditi in modi diversi.
I canederli più conosciuti però, sono senza dubbio i canederli allo speck, i canederli ai formaggi e i canederli agli spinaci.
I canederli possono essere serviti con l’insalata, nel brodo oppure con burro fuso e parmigiano.
Un altro primo amatissimo è quello degli Spätzlen, gli gnocchetti, più comunemente conosciuti nella variante agli spinaci.
Tra i secondi più gettonati spiccano lo stinco e il carré, entrambi cucinati con la carne del maiale, delle vere prelibatezze accompagnate dagli immancabili crauti e in alcuni casi dalle patate.
Un classico altoatesino, che si può assaggiare anche per le vie dei paesini e delle città, sono i würstel Meraner e i Weißwurst.
Due piatti semplici ma di grande tradizione, da assaporare anche in piedi al banco.
Forse meno conosciuto ma assolutamente da assaggiare è il Leberkäse, il polpettone tradizionale, che viene tagliato a fette e servito con i crauti, le patate e la senape.
Caterina Gallo
2025-07-28 01:08:55
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: 34
Piatti di sostanza che sanno scaldare, non solo la temperatura dopo una giornata passata sulla neve, ma anche il cuore. In montagna il cibo è questione di gusto e di sostegno. Gli ingredienti sono quelli che arrivano in cucina grazie al foraging nei boschi, dagli alpeggi e da antiche malghe. Mani che impastano e girano grandi cucchiai di legno immersi in zuppe, polente e carni succulente. Dalle Alpi alle Dolomiti; dall'Appennino toscano alla Sila si scoprono i piatti della tradizione. I grandi classici sono rappresentati da gnocchi casalinghi di ogni forma e dimensione - famosi quelli della Val d'Ossola - da piatti di selvaggina, dai ricchi bolliti misti e da formaggi come Seirass o la Tuma del lait brusc. La Valtellina è la patria di pizzoccheri, sciatt, taroz e polenta taragna concia. Il minimo comune denominatore da Canazei alla Val Venosta è rappresentato da speck, mele declinate dall'antipasto al dolce, canederli e ravioli che a seconda della vallata cambiano ripieno e nome, da schlutzkrapfen a cajoncie. Funghi, mirtilli, miele e carni pregiate sono gli ingredienti della cucina dell'Appennino Toscano, sulle vette dell'Abetone. A Roccaraso e Rivisondoli si gustano piatti di montagna per eccellenza: cazzarielli con i fagioli di montagna, la "Pecora al cotturo"; gnocchi agli orapi, e Sagne e fagioli. Sulle vette silane, invece, la pasta al forno e i corroboranti maccheroni al ferretto con il ragù sono piatti con i quali far fronte alle energie perse al freddo.
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