Il cinghiale va lavato dopo la marinatura?

Giovanni Benedetti
2025-07-28 13:41:21
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: 10
La carne deve essere lavata bene per cominciare a togliere il sapore forte. La marinatura successiva farà perdere ancora parte del sapore forte. La carne tagliata a tocchetti va messa in una ciotola a marinare in acqua e aceto. Dovremo coprire bene la carne con la marinatura per almeno 12 ore. Si prepara un trito con 1 cipolla, 3 carote, 2 gambi si sedano, rosmarino. Dopo la marinatura si mette la carne in una pentola facendo a cuocere a fuoco alto, per una decina di minuti, per far uscire l’acqua della marinatura. Quando l’acqua è uscita dalla carne si scola.

Emanuele Messina
2025-07-28 12:43:33
Numero di risposte
: 8
Dopo aver scongelato il cinghiale e averlo sciacquato per bene sotto l’acqua corrente, tagliamolo a pezzetti non troppo grandi e trasferiamolo in una ciotola.
Passato il tempo rimuoviamo il cinghiale dalla marinatura (quest’ultima buttiamola) e procediamo con la cottura.
Non c'è necessità di lavarlo dopo la marinatura, poiché viene già sciacquato prima di essere messo a marinare.

Cristyn Moretti
2025-07-28 12:41:05
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: 15
Il cinghiale viene considerato "carne nera" per la magrezza delle sue carni e per la massiccia presenza di fibre, caratteristiche che rendono necessaria una fase di marinatura, utile per ammorbidire le polpa. La marinatura per la carne di cinghiale Come marinare la carne di cinghiale? Per la marinatura a freddo, ideale per i piccoli capi, vi basterà riporre la carne in una ciotola piena di acqua e sale e lasciarla riposare in frigorifero per 12 ore o una notte intera. Trascorso il tempo necessario, eliminate l'acqua e lasciate nuovamente la carne in ammollo per 12 ore in una marinatura a base di vino rosso e aceto in eguali quantità, aggiungendo anche uno spicchio di aglio, foglie di alloro o salvia, oppure cipolla, sedano e carote. In base all'età dell'animale, potrete procedere diversamente: se molto giovane il cinghiale non necessiterà di marinatura perché le sue carni sono già molto tenere e dal sapore più delicato; un capo più adulto presenta carni ancora tenere ma un gusto più deciso ed è consigliabile una leggera marinatura a freddo; per i cinghiali più maturi la marinatura cotta è necessaria per attenuare il sapore forte della selvaggina e "rompere" le fibre, rendendo la carne tenera e pronta alla cottura. La marinatura cotta è un passaggio ulteriore, necessario solo per i capi più maturi le cui carni sono davvero fibrose e intense nel sapore: consiste nel cuocere la carne dopo averla marinata a freddo per 10 minuti in acqua bollente, a fuoco lento.

Ermes Barbieri
2025-07-28 10:12:20
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: 7
Trascorse le 12 ore sarà necessario risciacquare abbondantemente la carne, metterla in acqua bollente e cuocerla a fiamma bassa per 10 minuti circa.
Il procedimento cambia per il cinghiale adulto con carni dure ma molto saporite, che richiedono una marinatura decisamente più lunga prima della preparazione.
La marinatura non è altro che un liquido a base di aceto, vino o limone con l’aggiunta di diverse erbe aromatiche.
Le varie fasi.
Se avete a che fare con carni selvatiche vi consigliamo di effettuare una marinatura suddivisa in due fasi: durante la prima, della durata di circa 12 ore, dovrete immergere la carne in una miscela di acqua e sale in modo da rimuovere eventuali residui di sangue dell’animale;
la seconda marinatura, sempre della durata di 12 ore, prevede il riposo della carne in frigorifero, immersa in un ingrediente acido, la cui scelta caratterizzerà il sapore finale del vostro piatto.
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