Quando si mangia il cinghiale?
Gabriele Sartori
2025-08-05 08:21:45
Numero di risposte
: 18
La carne di cinghiale, come abbiamo detto, ha un sapore forte e tipico della selvaggina.
E' proprio questa caratteristica a renderlo prelibato.
La sua preparazione richiede tempi lunghi ma, ve lo assicuriamo, ne sarà valsa la pena.
Dovete sapere che la carne di un cinghiale molto giovane (3-6 mesi circa) è molto delicata, risulta ancora tenera e per questo, non ha bisogno della marinatura.
In ogni caso, potete marinare la carne direttamente nel vino che utilizzerete, in ogni caso, per sfumare la carne durante la sua cottura.
Un altro piccolo trucco per assicurare morbidezza alla carne di cinghiale è quello di congelarla per 48 ore prima di utilizzarla, lasciandola scongelare a temperatura ambiente.
Se avete deciso di cucinare il cinghiale, dovete organizzarvi per tempo.
La carne può essere messa in pezzetti anche come una coscia intera.
Potete anche aggiungere alla marinatura anche spezie, verdure ed erbe aromatiche che arricchiranno la carne con il loro profumo.
Akira Amato
2025-07-28 09:32:37
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: 19
La carne di cinghiale regala un sapore molto particolare e molto apprezzato, soprattutto dagli appassionati di selvaggina.
Questo ingrediente arricchisce i piatti – specialmente quelli autunnali e invernali – con molte proteine e pochi grassi.
Brasati, spezzatini, ragù, ma anche al forno.
Il cinghiale (Sus scrofa) – antenato selvatico del maiale – è oggi diffuso in tutta l’area del Mediterraneo.
Oggi, grazie agli allevamenti in tutta Italia, è reperibile più facilmente, anche se non si è nei periodi di caccia tradizionali.
Si trova anche nei grandi supermercati, soprattutto tra i surgelati.
Unisce al sapore della carne suina quello della cacciagione.
La qualità e i tagli della carne utilizzati del cinghiale sono uguali a quelli che consumiamo del maiale.
Per la loro polposità vengono prediletti i tagli della coscia, che con spalla e carrè sono adatti al ragù ma anche alle cotture al forno.
Per brasati e spezzarini si utilizzano pancia e stinco.
In padella e alla griglia ideali le costolette e il filetto.
Ludovico Piras
2025-07-28 08:57:43
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: 24
La caccia al cinghiale è aperta in autunno-inverno, solitamente da ottobre a gennaio. Maggio è di solito abbinato a feste “primaverili”, dove troneggiano fiori e frutti, ma questo tipo di carne è perfetta anche in una stagione in cui si tende ad alimentarsi in maniera più leggera. Il cinghiale, dal temperamento aggressivo, si nutre di ghiande, semi, insetti e, a piccole dosi, può essere considerato utile all’ecosistema boschivo dato che calpesta i semi in profondità. Non è certo semplice cucinare il cinghiale. Orecchioni al cinghiale, tagliatelle e polenta con il ragù. Non mancano poi i salumi, ben diversi dagli specchietti per le allodole composti principalmente di carne di maiale. Sono comunque tante le pietanze a base di cinghiale che mettono l’acquolina in bocca: gli stinchi, i rosticini, gli stufati con le costole e persino la trippa. Meriterebbe fare un salto alla sagra solo per mangiare il cinghiale in salmì, preparato con carne marinata per un’intera giornata nel vino e con aromi vegetali per poi essere cotta a fuoco lento, immersa nel sugo di pomodoro.
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