Che differenza c'è tra la pizza romana e quella napoletana?
Giordano Cattaneo
2025-09-03 16:45:14
Numero di risposte
: 19
La pizza Napoletana e la pizza Romana si distinguono per molti aspetti, a partire dall’impasto fino ad arrivare alla consistenza, alla cottura e alla presentazione. L’impasto della pizza Napoletana è morbido, soffice e ad alta idratazione, mentre quello della pizza Romana è più secco, meno idratato e spesso contiene una percentuale di olio. La Napoletana ha un cornicione alto e soffice, leggermente bruciacchiato, ma mai secco, mentre la Romana è completamente piatta, con uno spessore uniforme e il bordo quasi inesistente.
La pizza Napoletana cuoce in forno a legna a temperature altissime per appena 60-90 secondi, mentre la pizza Romana cuoce a temperature più basse per un tempo più lungo, il che contribuisce alla sua caratteristica croccantezza. La pizza Napoletana è morbida, quasi da piegare “a portafoglio”, mentre la pizza Romana è sottile e croccante, si spezza facilmente sotto i denti, dando una sensazione completamente diversa, più “asciutta” e leggera.
La Napoletana è simbolo dell’arte pizzaiola riconosciuta dall’UNESCO, mentre la Romana, pur essendo meno “istituzionalizzata”, è amatissima nella Capitale e sempre più presente anche nel resto d’Italia. La pizza Romana ha un’origine più recente ma altrettanto radicata nel territorio, ed è la preferita da chi cerca un impasto leggero e un gusto secco, senza il “gonfiore” tipico delle pizze più alte, e sebbene diverse per struttura, gusto e filosofia, entrambe le pizze rappresentano l’eccellenza della cucina italiana.
Akira Bianchi
2025-08-25 16:26:39
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: 20
È proprio l'elevata croccantezza a caratterizzare l'impasto romano, e ad aver permesso alla pizza di diffondersi in primis nel territorio capitolino e, successivamente, in altre Regioni del Centro e del Sud Italia, influenzando gli impasti locali. La ricetta originale della pizza romana non prevede l'impiego di pomodoro e mozzarella. La base bianca viene arricchita unicamente da sale e rosmarino o, al massimo, da alcune fette di mortadella. L'impasto della pizza napoletana ha come protagonisti lievito di birra, farina di grano tenero tipo 00 e acqua naturale, al quale si aggiungono pomodori, pomodorini, olio extravergine di oliva e sale marino. La percentuale di acqua deve essere particolarmente elevata, fino al 70%, questo per mantenere morbida la pizza durante la cottura. Il risultato sarà una pizza leggera, che si scioglierà letteralmente in bocca.
Enrico Monti
2025-08-08 18:52:37
Numero di risposte
: 19
La pizza romana si contraddistingue al primo assaggio grazie al fatto di essere scrocchiarella, sottile, croccante e rumorosa.
Caratteristiche decisamente in contrapposizione con la gemella napoletana che risulta più morbida e sugosa.
La differenza, in questo caso, è in percentuali: tra il 58 % e il 65 % sul peso della farina per la napoletana, mentre per la romana la percentuale si aggira tra tra il 55% e il 60 %.
La romana, infatti, ha una grammatura più bassa trai 150-180 grammi mentre per la pizza napoletana ci si aggira tra intorno ai 250 g di peso e, molto importante, viene stesa con una tecnica ad hoc: lo schiaffo, che consiste nello sbattere il panetto sul piano di lavoro o tra le mani più volte fino a ottenere la forma tonda classica.
La cottura è fondamentale e per la pizza romana si utilizza il forno a circa 380-400°C, in modo da farla asciugare all’istante e farle assumere la classica caratteristica della scrocchiabilità.
La pizza napoletana, invece, è caratterizzata dall’alta temperatura che permette il passaggio in forno di soli 60/90 secondi, donandogli così la classica caratteristica della sofficità una volta sfornata.
Al primo sguardo, oltre a innamorarvi di entrambe, noterete subito un’enorme differenza: il cornicione.
Mentre nella pizza romana questo è quasi assente visto che la superficie è quasi completamente occupata dal pomodoro, in quella napoletana il bordo è vero protagonista.
Hector Ruggiero
2025-08-01 11:40:42
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: 24
Di differenze ce ne sono moltissime e riguardano: Impasto, Lievitazione, Cottura.
A prima vista, però possiamo immediatamente riconoscerle: quella romana appare bassa e con un cornicione basso e croccantissimo.
Quella napoletana, invece, si presenta soffice e fragrante.
La prima differenza tra pizza napoletana e pizza romana sta nell’impasto e negli ingredienti che lo compongono.
La pizza napoletana, si presenta con un impasto alto, soffice e alveolato che viene ottenuto grazie all’utilizzo di una farina di “forza superiore” (W 250-270).
Inoltre, la percentuale di acqua sulla farina utilizzata si aggira tra il 58% e il 65%.
La pizza romana, invece, è molto croccante e sottile.
Questo passaggio è facoltativo e, a onor del vero, sono pochissimi i pizzaioli che lo prediligono.
In fase di grammatura, l’impasto per una singola pizza romana deve aggirarsi tra i 150 e i 180 gr.
Quella napoletana, invece prevede panetti che vanno dai 200 ai 280 gr.
Dunque, per essere così croccante la pizza romana deve cuocere a una temperatura che arriva al massimo a 350gradi.
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