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Come associare la frutta?

Renata Giuliani
Renata Giuliani
2025-06-17 10:59:05
Numero di risposte: 3
La regola fondamentale, secondo l'igienismo, è di mangiare la frutta da sola lontana dai pasti, per permetterle il transito in uno stomaco vuoto, quindi circa un'ora prima di ogni altro pasto o 4 ore dopo, per evitare fenomeni di fermentazione e quindi di gonfiore addominale. Le combinazioni alimentari ideali per la frutta prevedono: abbinamento di frutta dolce + frutta semi-acida; abbinamento di frutta semi-acida + frutta acida. Il melone e l'anguria non rientrano in alcun abbinamento ideale, pertanto sono esclusi dalle combinazioni con altra frutta e verdura: essi andrebbero sempre mangiati da soli e a distanza dagli altri pasti. Nella stagione estiva è facile adottare combinazioni di diversi tipi di frutta all'interno di una macedonia o anche all'interno di una insalata o in frullati.
Cinzia D'angelo
Cinzia D'angelo
2025-06-17 10:29:07
Numero di risposte: 3
Il consumo giornaliero e consapevole di frutta è sicuramente una delle basi su cui poggia la nostra dieta mediterranea: non a caso, è proprio l’OMS a raccomandarne il consumo di 2/3 porzioni al giorno, da circa 150 g. Il primo stratagemma per modulare l’assorbimento degli zuccheri semplici della frutta è quello di abbinare la frutta fresca ad una porzione di frutta in guscio, un’eccellente fonte di fibre, acidi grassi monoinsaturi e proteine vegetali. Le fibre contribuiscono a rallentare il picco glicemico raggiunto dopo la digestione. Il nostro consiglio è dunque quello di consumare frutta biologica di stagione con buccia edibile e di accompagnarla a una porzione di frutta secca, per esercitare un doppio controllo sulla glicemia. L’azione anti-glicemica dei grassi insaturi (proprio quelli della frutta secca!) ha il grande vantaggio di rallentare lo svuotamento gastrico e di abbassare così il carico glicemico della frutta. Anche le proteine sono modulatori dell’indice glicemico e agiranno sul senso di sazietà: le proteine mettono infatti in moto altri enzimi digestivi rendendo più "difficoltosa", quindi lenta, la digestione.
Maria Ferraro
Maria Ferraro
2025-06-17 09:22:50
Numero di risposte: 4
la frutta va mangiata da sola, prediligendo il pasto monofrutto, oppure abbinando frutta dolce con frutta semiacida, oppure frutta semiacida con frutta acida. Mai frutta dolce con frutta acida. i grassi come semi, noci e avocado invece non vanno mai mescolati con la frutta dolce, per promuovere un corretto metabolismo degli zuccheri. Frutta secca con frutta fresca o dolce; cereali biologici, grano, mais, riso, avena, molto meglio i chicchi e le farine biologiche e integrali con verdure, radici o frutta dolce. banane e frutta farinosa con frutta dolce; cereali biologici (grano, mais, riso, avena, ecc.) con frutta secca dolce.
Kristel Neri
Kristel Neri
2025-06-17 09:09:45
Numero di risposte: 2
La frutta secca si presta a moltissime ricette, sia dolci, sia salate. Deliziosa se abbinata nelle giuste quantità ai cereali per una colazione a base di yogurt e succo di arance, riesce ad accompagnare egregiamente anche formaggi, carne e pesce. Le arachidi, oltre a far parte degli aperitivi, sono tra gli ingredienti per preparare una buonissima ricetta dolce, il croccante, che impera sulle tavole natalizie. Anche i datteri possono essere abbinati ad altri ingredienti e si prestano molto bene ad accogliere una farcitura di formaggio spalmabile mescolato a una granella di noci. Tra la frutta secca, le prugne sono quelle che meglio si abbinano con la carne.