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Quando non si devono mangiare broccoli?

Arcibaldo Valentini
Arcibaldo Valentini
2025-08-14 18:54:18
Numero di risposte : 22
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È bene non assumerne in caso di problemi gastrointestinali problemi alla tiroide allergie o intolleranze terapie con farmaci anticoagulanti. I broccoli contengono molte fibre che sono utili per migliorare il processo digestivo. Alcune persone, però, possono soffrire di disturbi gastrointestinali e l’introduzione di un elevata quantità di fibre potrebbe causare e/o aumentare crampi, gonfiore e gas intestinali. Se soffri di alterazioni alla tiroide, consulta il tuo nutrizionista per valutare la quantità di broccoli da introdurre nella tua dieta. Questo ortaggio contiene, infatti, una notevole quantità di iodio, che è un minerale fondamentale per garantire una sana attività tiroidea. Se però soffri di ipotiroidismo o altre disfunzioni legate alla tiroide, non è consigliabile introdurre iodio perché potrebbe peggiorare i sintomi. È effettivamente molto raro incontrare qualcuno che soffre di allergia ai broccoli, ma seppur rara, questa condizione è possibile. Un eccessivo consumo di broccoli potrebbe sviluppare eruzione cutanea e gonfiore nelle persone intolleranti ai carboidrati fermentabili. Se rientri tra queste persone, potresti avere difficoltà a digerire i broccoli e accusare una sensazione di malessere a livello addominale. Una delle vitamine presenti nei broccoli è la K, che esplica un’importante funzione per la corretta coagulazione del sangue. Se assumi farmaci anticoagulanti ti suggerisco di prestare attenzione a introdurre alimenti che contengono vitamina K: un eventuale eccesso di questa vitamina nel tuo organismo potrebbe interferire con l’efficacia della tua terapia.
Piccarda D'angelo
Piccarda D'angelo
2025-08-14 16:38:04
Numero di risposte : 18
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Non si conoscono interazioni tra il consumo di broccoli e l’assunzione di farmaci o altre sostanze. I broccoli contengono goitrogeni e quindi sono controindicati, e parzialmente pericolosi, per le persone che soffrono di problemi alla tiroide. Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi alle indicazioni del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.
Siro Bianchi
Siro Bianchi
2025-08-14 14:59:42
Numero di risposte : 14
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Secondo alcune ricerche scientifiche cavolo russo e cavoletti di Bruxelles potrebbero interferire potenzialmente con l'assorbimento di iodio nelle persone sane, se mangiati in grandi quantità. Al contrario, altre verdure crocifere - inclusi broccoli, rape e la maggior parte dei tipi di cavoli - non conterrebbero abbastanza gozzogeni da rappresentare un rischio significativo per le persone con una normale funzione tiroidea. Per chi è ipotiroideo può essere utile evitare di consumare estratti di cavolo o crucifere in generale, poiché il succo rende facile ingerire grandi quantità di sostanze. Sicuramente quando si è in terapia farmacologica è sempre bene chiedere consiglio al proprio medico per quanto riguarda l’assunzione di alimenti, per evitare che questi possano interferire in qualche maniera sull’efficacia dei farmaci.