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Chi ha composto la pappa col pomodoro?

Zaccaria Conti
Zaccaria Conti
2025-07-27 19:27:47
Numero di risposte : 20
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Le origini precise del piatto non sono facilmente rintracciabili, ma si pensa che sia nata tra i contadini toscani e tramandata nel corso dei secoli. In passato, la Toscana era una regione prevalentemente rurale, e i contadini si affidavano agli ingredienti locali e facilmente reperibili per creare i loro pasti. La Pappa al Pomodoro era una risposta a questa esigenza: un piatto semplice che faceva uso di ingredienti semplici come il pane raffermo, i pomodori maturi e il basilico. L’uso del pane raffermo è particolarmente significativo, poiché era una pratica comune quella di riutilizzare gli avanzi di pane per evitare lo spreco alimentare. Il pane, così, ammollato nel sugo di pomodoro, crea una consistenza densa e cremosa, da cui il nome “pappa”. Per prepararla a regola d’arte bisognerebbe utilizzare il vero pane casalingo toscano, vale a dire quello «sciocco», senza sale. E’ un piatto che si può cucinare tutto l’anno, utilizzando i pelati in scatola, ma è in estate, quando i pomodori sono maturi e succosi, che risulta davvero una delizia. Si può fare più o meno saporita con l’aggiunta di cipolla e peperoncino ma, secondo la tradizione, andrebbe servita con un po’ di aglio finemente tritato, cosa che non tutti oggi gradiscono e quindi si trovano anche versioni più leggere senza l’utilizzo di quest’ultimo. Oltre al suo sapore delizioso, la Pappa al Pomodoro ha un significato culturale profondo per i toscani. Rappresenta la connessione con la terra, la tradizione e le origini contadine. Per questo motivo, è diventato un piatto simbolo di identità regionale, una testimonianza delle radici storiche e culinarie della Toscana.
Raffaella Marino
Raffaella Marino
2025-07-27 18:08:58
Numero di risposte : 12
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Viva la pappa col pomodoro est une chanson composée par Nino Rota, La canzone di Nino Rota è mondiale ! L’arrangement à la cithare joué par Anton Karas turbine sérieusement ! Une mélodie succulente ! Rita Pavone vous dit bonjour.
Giobbe Vitali
Giobbe Vitali
2025-07-27 16:34:17
Numero di risposte : 14
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La pappa al pomodoro nasce come piatto di recupero, pensato per non sprecare il pane raffermo. Il termine “pappa” richiama sia il modo infantile di chiamare il cibo, sia l’idea di un pasticcio morbido, ovvero un miscuglio di ingredienti appunto. Si tratta di un piatto veloce, a basso costo ma nutriente, perfetto in qualsiasi stagione. Il pane, ammorbidito in brodo, veniva insaporito con un sugo di pomodoro e soffritto di aglio, cipolla, sedano o carota, fino a ottenere una pappa densa e omogenea. D'estate solitamente viene servito tiepido e preparato con pomodori freschi e abbondante basilico, mentre in inverno si serve ben caldo e si prepara con la conserva di pelati con una generosa macinata di pepe al posto del basilico. Fra i maggiori interpreti c’è Valeria Piccini, la chef del ristorante Caino a Montemerano in piena Maremma, che ne prepara una versione contemporanea ma legata a una vecchia ricetta di famiglia, della nonna Ada, che arricchisce con alici crude e gelato al pomodoro. Cristiano Tomei del ristorante L’imbuto di Lucca la prepara nella maniera più tradizionale, stando attento alla varietà dei pomodori. Anche Filippo Saporito del ristorante La Leggenda dei Frati a Firenze punta sulla tradizione. Mentre quella di Luca Landi del ristorante Lunisia ha “sette veli”, ovvero le sette attaccature sul fondo della pentola che girate continuamente, rendono speciale la pappa al pomodoro. Il tocco in più è l’olio caldo infuso con salvia e aglio in camicia per condirla e la gratinatura con pecorino grattugiato.