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Dove erano i da polenta?

Vito Ferri
Vito Ferri
2025-08-31 16:02:52
Numero di risposte : 16
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I Da Polenta, i signori di Ravenna nel Medioevo, a cui è appartenuto quel Guido Novello che dando ospitalità a Dante, quando Ravenna contava appena 7mila anime, ha segnato per sempre la storia della città. Polentani e Traversari furono esiliati in Puglia. Guido Novello conquista Cesena e Comacchio e poi accetta i comacchiesi come profughi. Guido Novello non fece in tempo a costruire la tomba perché fu spodestato e a sua volta esiliato pochi mesi dopo la morte del Sommo.
Matteo De Santis
Matteo De Santis
2025-08-19 10:53:59
Numero di risposte : 28
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Ostasio era infatti un giovane guerriero e fu lui a capitanare le armate scaligere in una battaglia combattuta nel 1387 nelle campagne di Castagnaro contro l’esercito padovano dei Carraresi. Lui era un ricco e nobile signore di Ravenna e venne a far parte della famiglia degli Scaligeri grazie alla cugina, la diciannovenne bellissima Samaritana figlia di Guido da Polenta andata in sposa nel 1382 ad Antonio della Scala. Antonio della Scala, per difendere le proprie terre dai padovani e da altre signorie nemiche, decise di affidare il comando del suo esercito a due grandi comandanti: Cortesia Serego e Ostasio da Polenta, cugino della moglie Samaritana e giovane valoroso e coraggioso anche se poco esperto nel mestiere delle armi. La battaglia più importante ma anche la più sfortunata per lui, venne combattuta proprio a Castagnaro l’11 marzo del 1387. Di fronte erano quasi 40 mila soldati e a capo del secondo dei dodici squadroni dell’esercito scaligero, forte di 28 mila soldati, era proprio Ostasio da Polenta. Fu un condottiero e capitano di ventura italiano, signore di Ravenna e membro della nobile famiglia ravennate dei da Polenta, era figlio di Guido III Lucio da Polenta morto nel 1389. Nel 1387, gli venne affidata una milizia di 1.500 cavalieri e, insieme a Giovanni Ordelaffi, affrontò la Compagnia Bianca di Giovanni Acuto, che era al servizio dei Carraresi. Decisiva però, fu per lui la battaglia di Castagnaro, dove il Polenta, a capo delle truppe scaligere e forlivesi, venne sconfitto dai padovani.
Marta Russo
Marta Russo
2025-08-16 01:05:15
Numero di risposte : 21
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Il nome le derivò dal castello di Polenta, presso Bertinoro, di proprietà dell'arcivescovo di Ravenna, poi ceduto ai monaci benedettini di S. Giovanni Evangelista e da questi dato ai Polentani nella seconda metà del sec. XIII, forse in quanto visconti degli arcivescovi ravennati. Il castello di Polenta si trovava presso Bertinoro. Il nome derivò dal castello di Polenta. Forse in quanto visconti degli arcivescovi ravennati. I Polentani esercitarono la signoria su Ravenna per circa un secolo e mezzo.
Cristina Fiore
Cristina Fiore
2025-08-07 19:45:02
Numero di risposte : 16
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I da Polenta furono una nobile famiglia italiana. Da Polenta deriva dal castello di Polenta, presso Bertinoro, da essa tenuto in enfiteusi. Il casato ebbe la signoria feudale di Ravenna dal 1275 al 1441 e di Cervia dal 1297 al 1441. A loro volta, i Geremei tramandarono la loro ascendenza ad un antico duca germanico, Jeremias Duca di Colonia, che verso l'anno 715 fondò il casato a Bologna regnando l'Imperatore bizantino Teodosio III. I Polentani si inserirono, con opportunismo ed avvedutezza allo stesso tempo, nella vita politica comunale al loro fianco. Nella seconda metà del secolo i Da Polenta ascesero come principale famiglia guelfa di Ravenna. Guido il Vecchio, figlio di Lamberto e capo dei guelfi della città, nel 1275 sottrasse la carica di podestà alla famiglia Traversari, ottenendo così il controllo di Ravenna. A quel tempo la città era governata dalla famiglia ghibellina dei Traversari. Dal proprio castello a Polenta, nel comitato-diocesi di Forlimpopoli, la famiglia Da Polenta discese a Ravenna già almeno nel XII secolo.
Neri Sartori
Neri Sartori
2025-07-28 00:12:56
Numero di risposte : 15
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I da Polenta erano una famiglia signorile di Ravenna. I Polentani, creati visconti dagli arcivescovi di Ravenna, ottennero la signoria della città. Si successero quindi Lamberto, poi Guido Novello, che diede ospitalità a Dante, poi Rinaldo assassinato dal cugino Ostasio I. A Ostasio I successe il figlio Bernardino, e quindi Guido III, Obizzo, Ostasio III, con cui si estinse la dinastia signorile. Tra le donne della famiglia sono da ricordare Francesca e Samaritana, che fu moglie di Antonio della Scala, ultimo signore di Verona. I da Polenta presero nome dal castello di Polenta presso Bertinoro.
Elena Caruso
Elena Caruso
2025-07-27 21:47:48
Numero di risposte : 27
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Il nome le venne dal castello di Polenta, vicino a Bertinoro, appartenente agli arcivescovi di Ravenna e da questi concesso al monastero di S. Giovanni Evangelista, che a sua volta nel sec. XII lo diede in enfiteusi alla famiglia dei Polentani. Questi si trovano ricordati per la prima volta nel 1169, fra i prigionieri ragguardevoli fatti dai Faentini. A somiglianza di altre famiglie ravennati, cominciarono a crescere di potenza quando diventarono visconti degli arcivescovi di Ravenna e più ancora quando presero parte attiva alle lotte fra guelfi e ghibellini, alle cui fazioni appartennero i diversi rami della famiglia. Nel 1275 Guido Minore, capo dei guelfi, espulse gli avversarî e cominciò ad affermare la sua potenza nella città, riuscendo a prevalere anche quando i legati pontifici riconciliarono le parti avverse. A Guido, uomo accorto in pace e instancabile in guerra, e ai suoi figli, specie Lamberto e Bernardino, si deve l'origine e l'affermarsi della loro signoria su Ravenna e Cervia. Per consolidare il loro potere non esitarono a mettersi anche contro i conti di Romagna, inviati dai pontefici, arrivando perfino ad imprigionare Stefano Colonna (1290). Presero parte attiva a tutte le lotte e le leghe di Romagna di quel tempo. Ben presto furono chiamati a ricoprire la carica di podestà e di capitano del popolo in alcune delle principali città italiane, e si distinsero spesso per le vittorie contro i nemici esterni e per l'energia con la quale repressero e soffocarono nel sangue le rivolte degli avversarî.