Qual è l'animale della Sardegna?

Laura Valentini
2025-07-29 12:28:41
Numero di risposte
: 17
Il mondo animale e vegetale della Sardegna è affascinante: cervi, specie rare di uccelli e un branco di cavalli selvatici che vive allo stato brado, uno degli ultimi in Europa.
Nei boschi di sugheri, agrifogli, ontani e tassi vivono cinghiali, gatti selvatici, il cervo sardo, falchi e aquile reali, mufloni, nibbi, avvoltoi monaco e avvoltoi degli agnelli.
Gli altopiani sono la terra dei cavalli selvatici che vivono ancora allo stato brado, una delle ultime realtà in Europa.
Sulla costa hanno trovato il loro habitat ideale molte specie affascinanti di uccelli: negli innumerevoli stagni: lagune che delimitano le spiagge, si pavoneggiano per esempio i fenicotteri con il loro piumaggio color rosa e che qui in Sardegna sono chiamati affettuosamente sa gente arrubia.
In tutto l’arcipelago della Maddalena nel nord e a Capo Carbonara nel sud con un po’di fortuna si possono avvistare i delfini – ma a volte è anche possibile scorgere una delle rare foche monaco che sono ormai in via d’estinzione.

Tazio Montanari
2025-07-29 12:25:48
Numero di risposte
: 9
Il Muflone è il più caratteristico della fauna sarda.
Vive nei monti delle zone centrali dell’isola, tra foreste di lecci e nelle praterie montane e lo si riconosce per la sella bianca sul dorso in contrasto col manto fulvo rossastro e per le corna a spirale dei maschi.
Il Muflone è progenitore della pecora domestica e ad essa assai simile.
Secondo alcune fonti è ritenuto un originario endemismo sardo-corso introdotto poi nel continente.

Fulvio Santoro
2025-07-29 12:22:51
Numero di risposte
: 13
Muflone E' uno degli animali caratteristici della Sardegna.
Si tratta di un ovino selvaggio con grandi corna ricurve.
Tra gli animali che si possono considerare un simbolo della Sardegna c'è sicuramente l'asino e in particolare va ricordato l'asinello albino dell'Asinara, anche chiamato asinello bianco, riscontrabile solo su quest'isola.
Si tratta della stessa specie di gatto selvatico africano, introdotto in Sardegna probabilmente all'epoca dei fenici.
Ricordiamo infine fra le tantissime specie animali che animano il territorio sardo la lepre, presente in discreto numero anche vicino ai centri abitati così come il coniglio selvatico.

Cirino Galli
2025-07-29 10:04:30
Numero di risposte
: 12
La fauna vertebrata terrestre autoctona dell'Isola conta circa 370 specie, di cui 41 specie di mammiferi, 18 di rettili, 9 di anfibi e circa 300 specie di uccelli tra stanziali e di passo.
La fauna della Sardegna è di notevole interesse grazie alla presenza di un cospicuo contingente di endemismi.
L'attuale fauna della Sardegna è il risultato di 4 principali fasi di popolamento che si sono succedute dall'Era Terziaria all'Era dell'uomo moderno.
La prima fase di popolamento è riferibile al periodo in cui Sardegna e Corsica erano ancora unite all'Europa.
Gran parte di quel patrimonio faunistico ereditato dal continente europeo al momento del distacco del blocco sardo-corso si è estinto nelle successive fasi di popolamento, ma in parte si è conservato e si è evoluto indipendentemente arrivando ai giorni nostri.
Si tratta delle 5 specie di anfibi caudati che vivono nell'isola: l'euprotto sardo e le 5 specie di geotritoni.
La Sardegna fu colonizzata da nuove specie animali, tra le quali molti anfibi e rettili: il discoglosso, il rospo smeraldino balearico, la raganella, il tarantolino, l'algiroide tirrenico, la luscengola, il gongilo, la natrice viperina e la lucertola del Bedriaga.
Vi arrivarono anche mammiferi come il Nesogoral melonii, una sorta di capra che viveva nei boschi, il Rhagamys orthodon, un Muride, il Macaca maiori, una scimmia, e il Prolagus figaro, un Ocotonide lagomorfo.
Arrivarono così il biacco, il riccio, il topo quercino, la volpe, il cervo gigante, un canide, un mammuth nano e il prolago sardo.
Gli ultimi quattro si sono estinti, ma il prolago è sopravvissuto fino al 1700 nell'isola di Tavolara.
Oltre a queste specie arrivò anche l'uomo.
E fu proprio l'uomo ad operare la quarta fase di popolamento, determinando un cambiamento profondo nel quadro faunistico dell'isola, provocando l'estinzione di alcune specie e introducendone altre.
Nella quarta fase furono importati, in momenti diversi, il cervo, il daino, il muflone, la lepre, il coniglio selvatico, il cinghiale, la martora, il gatto selvatico, le tre testuggini terrestri, la pernice, il saettone e il colubro ferro di cavallo.

Claudia Palmieri
2025-07-29 08:36:30
Numero di risposte
: 13
Questa pecora selvatica, vero simbolo della fauna sarda, è solita muoversi in branchi con 50 e più esemplari.
Altri mammiferi che trovano il loro habitat naturale in questi territori sono il cinghiale, la volpe, la lepre, la donnola e la martora.
La volpe sarda è una sottospecie caratterizzata da una taglia inferiore a quella della corrispondente sottospecie continentale.
Il muflone è solito muoversi in branchi con 50 e più esemplari, che troviamo nelle zone a quota più elevata nei periodi di buona stagione.
Sull’area del Gennargentu sono presenti numerosi gruppi di mufloni.
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