Chi ha inventato la pasta nel mondo?
Valentina Benedetti
2025-09-08 17:04:45
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: 22
La pasta è un orgoglio gastronomico tutto italiano, uno dei simboli del nostro paese, ma a contendersi il titolo in un’accezione più ampia sono invece Italia e Cina. Ognuna ha dato fin da secoli molto antichi un contributo molto importante allo sviluppo di questo cibo con una differenza significativa che riguarda la materia prima di cui era composta la pasta, molto diversa tra i due popoli.
Le prime testimonianze di un piatto di spaghetti risalgono a circa 4000 anni fa in una zona a Nord-Ovest della Cina.
Si trattava di spaghetti fatti con farina di miglio poiché gli spaghetti erano effettivamente molto diffusi in Cina già da tempi antichissimi ma erano fatti con farina di frumento o farine leguminose come quella di soia e non con la semola di grano duro, che è invece l’ingrediente base della pasta come la conosciamo noi in Italia.
La pasta fatta con il frumento ha una paternità tutta italiana, visto che già ai tempi degli antichi romani si hanno testimonianze dell’uso di pasta fresca per preparare la lagana, un particolare formato di pasta fatta con farina e acqua.
L’idea della pasta è quindi venuta a entrambi i popoli ma declinata in due modalità diverse.
Noodles e spaghetti fatti con soia, con farina di frumento o di grano tenero in Cina e pasta di grano duro in tutte le sue varietà (dai maccheroni, alle penne, alle fettuccine…) con tantissimi tipi di condimenti in Italia.
Due popoli che hanno amato e sviluppato questo cibo particolare, cardine da secoli della loro gastronomia.
Sara Palmieri
2025-09-01 12:58:30
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: 22
La parola deriva dal latino “maccare” cioè "ammaccare" intesa come "pestare", azione indispensabile che si compie proprio quando si lavora un impasto. Il primo uso del termine “pasta” intesa come categoria merceologica che comprende tutti i formati possibili, risale a un decreto del 1509 del viceré spagnolo di Napoli don Giovanni d’Aragona, dunque quantomeno siamo stati noi italiani i primi a definirla tale. Tuttavia i primi impasti di acqua e farina risalgono a ben 12.000 anni fa in Medio Oriente, ma la pasta può davvero essere considerata un semplice impasto.
La più antica testimonianza della lavorazione della pasta si trova in Italia e risale al periodo etrusco: sia tratta della Tomba dei Rilievi situata a Cerveteri.
Già molto tempo prima, esattamente nel I secolo a.C., il gastronomo, scrittore nonché cuoco romano Marco Gavio Apicio descrive nel suo celebre “De re coquinaria” un piatto indicato come “lagana” che veniva cotto nel forno ed era composto da strati di pasta sfoglia alternati a strati di carne: ebbene sì, erano esattamente le antenate delle attuali lasagne.
Concetta Sorrentino
2025-08-22 07:40:38
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: 17
Non a caso, attorno al 1.000 a.C. il termine "laganon" veniva impiegato per indicare un foglio di pasta piatto e di grandi dimensioni, tagliato a strisce.
Un secolo prima di Cristo furono Cicerone e Orazio a dichiararsi "ghiotti" di "lagana", una schiacciata di farina cotta in acqua e priva di lievito.
Utilizzandone più strisce, e sovrapponendole l'una all'altra, si otteneva una sorta di lasagna.
Si ritiene che, ben prima della venuta di Cristo, Greci ed Etruschi idearono i primi tipi di pasta.
Il primo documento scritto a fare accenno alla pasta è stato attribuito ad Apicio.
Nel "De re coquinaria libri", infatti, viene descritto il ripieno di una "lagana".
Tuttavia, è probabile che, proprio in tale epoca, in Sicilia nacquero i maccheroni.
A questo alimento a base di farina, presentato sotto forma di fili, fu assegnato il nome di "itriyah".
Le origini arabe del termine "itriyah" fanno supporre come sia stato proprio questo popolo, durante l'invasione, a portare la pasta in Sicilia.
Genziana Riva
2025-08-19 03:22:17
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: 22
La storia della pasta è un affascinante viaggio che attraversa secoli e culture diverse.
Sebbene oggi la pasta sia sinonimo di cucina italiana, le sue origini sono complesse e coinvolgono contributi da varie civiltà.
Inizi antichi
Prime testimonianze in Asia e Medio Oriente:
Cina: Una delle prime testimonianze di un cibo simile ai noodles proviene dalla Cina.
Prove archeologiche suggeriscono che noodles a base di miglio venivano consumati già 4.000 anni fa.
Medio Oriente: Gli arabi sono noti per i loro primi piatti simili alla pasta.
Sono accreditati per aver diffuso un tipo di pasta essiccata durante le loro conquiste e le rotte commerciali intorno al Mediterraneo.
Grecia: Gli antichi greci avevano un piatto chiamato "laganon," fatto di strati di pasta e salsa.
Questo termine è considerato il precursore della "lasagna".
Roma: Anche i romani avevano piatti simili.
Un riferimento a "laganum" si trova negli scritti di Orazio, indicando un tipo di pasta piatta fritta e servita con una salsa salata.
La pasta in Italia
Prime testimonianze italiane:
Sicilia: Una delle prime testimonianze documentate della pasta in Italia risale al XII secolo in Sicilia, dove l'arabo geografo Idrisi la chiamava "itriyya".
Questa pasta era fatta di grano duro e veniva essiccata, rendendola facile da conservare e trasportare.
XIV e XV secolo:
Nel XIV e XV secolo, la pasta si era diffusa in tutta Italia.
Divenne particolarmente popolare a Napoli, dove il grano duro era abbondante e il clima ideale per l'essiccazione della pasta.
Il periodo rinascimentale vide la pasta integrarsi nelle tradizioni culinarie della nobiltà italiana.
Con l'influenza di famiglie ricche come i Medici, i piatti di pasta diventarono più elaborati e diversificati.
XIX secolo:
La rivoluzione industriale portò cambiamenti significativi nella produzione della pasta.
Innovazioni come la pressa per pasta e il processo di essiccazione permisero la produzione di massa e la distribuzione, rendendo la pasta un alimento base nelle case italiane e, eventualmente, in tutto il mondo.
Il viaggio della pasta dalle antiche civiltà al palcoscenico globale evidenzia la sua adattabilità e il suo fascino duraturo.
Ogni cultura che ha incontrato la pasta l'ha adattata ai propri gusti e ingredienti, portando alla ricca diversità di piatti di pasta che oggi conosciamo e amiamo.
Maruska Valentini
2025-08-12 18:43:57
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: 14
È difficile risalire esattamente a chi è stato l’inventore della pasta che tutti i giorni consumiamo, visto che questo piatto tradizionale affonda le due radici nei tempi antichi.
Tra i Romani, i Greci e gli Etruschi venivano preparate alcune ricette molto simili a un piatto della grande tradizione italiana: la lasagna.
Un piatto composto da sottili strati di sfoglie sottili di pasta che venivano successivamente farcite con carne, prima di essere cotte.
Ovviamente non si può parlare di invenzione della pasta, perché come vedremo bisognerà attendere ancora qualche secolo per avere qualcosa di più simile a quello che quotidianamente portiamo sulle nostre tavole.
Qualcosa che inizia ad assomigliare alla nostra pasta si inizia a intravedere verso la fine del 1154 quando, stando alle testimonianze di diversi geografi e storici dell’epoca, a Palermo avveniva la produzione di un prodotto a base di farina che veniva esportato in tutto il resto della penisola.
La dominazione araba di buona parte delle regioni meridionali fu importante per lo sviluppo della pasta, tanto che alcune tracce di prodotti pastifici si trovano anche in Puglia.
Quella che intendiamo adesso come pasta secca, quindi, è molto probabile che sia nata nella parte occidentale della Sicilia, all’epoca sotto la dominazione araba.
Noel Villa
2025-07-31 07:11:25
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: 17
La pasta è nata come variante del pane, sottile, non lievitata, a volte essiccata per favorirne la conservazione.
Se ne fanno risalire le origini geografiche all'Asia, tra Egitto e Mesopotamia.
Tra antica Grecia e mondo latino si diffonde la pasta fresca, una sfoglia sottile e allungata nota come lagana.
Furono poi gli arabi a introdurre in Italia la pasta secca, fatta di grano duro, messa in forma ed essiccata.
Al tempo era conosciuta con il nome di itriyya.
La tradizione araba arrivò in Sicilia, dove a metà del XII secolo si ha notizia della prima industria di pasta secca e lunga della storia.
La leggenda vuole che il celebre esploratore, sul finire del XIII secolo, di ritorno dal suo viaggio in Cina, abbia portato la pasta in Italia.
Si tratta di un falso.
Infatti, la notizia non è menzionata in nessuno dei manoscritti del "Milione".
Kristel Battaglia
2025-07-31 04:58:11
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: 20
Luogo di nascita: Palermo e dintorni
Per trovare qualcosa di più simile alla nostra pasta occorre volare fine al 1154, quando il geografo arabo Edrisi descriveva “un cibo di farina in forma di fili”, chiamato “triyah” (dall’arabo “itrija”), che si confezionava a Trabia (Palermo) e si esportava in botti in tutta la penisola.
Secondo gli storici Alberto Capatti e Massimo Montanari, nel loro La cucina italiana. Storia di una cultura, però, “nei ricettari arabi la pasta compare già nel IX secolo, e a tale tradizione è verosimilmente collegata la presenza in Sicilia – nella Sicilia occidentale di cultura araba – di manifatture per la sua produzione”.
Insomma, ormai è chiaro: la pasta secca – adatta per essere conservata a lungo ed essere trasportata verso mete lontane – nacque nell’assolata e ventilata Sicilia occidentale, durante la dominazione araba.
Arabi che, forse già prima della conquista dell’isola, potrebbero già aver conosciuto la pasta secca, soprattutto quella corta, utile per garantirsi scorte alimentari durante i movimenti nel deserto.
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