Cosa si mette nella carbonara, pancetta o guanciale?

Prisca Bianco
2025-07-30 22:47:19
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: 16
La seconda ipotesi, che resta forse ad oggi la più accreditata, è quella Angloamericana.
Difatti il piatto viene ricordato per la prima volta nel periodo immediatamente successivo alla liberazione di Roma nel 1944, quando nei mercati romani apparve il bacon portato dalle truppe angloamericane.
Questo spiegherebbe perché nella carbonara, a differenza di altre salse come l’amatriciana, pancetta e guanciale vengono riportati spesso come ingredienti equivalenti.
Con la naturale evoluzione del tempo quindi, i ristoratori iniziarono ad utilizzare gli ingredienti locali, e dalla pancetta si passò presto all’utilizzo del guanciale, simbolo della cucina romano / laziale per eccellenza, dando così vita a una delle ricette tradizionali più famose della capitale e del bel paese.
Taglia il guanciale a listarelle sottili e mettilo a sfrigolare come si dice a Roma, ovvero a soffriggere dolcemente in una padella antiaderente già calda.
Non serve aggiungere l’olio, il guanciale soffriggerà nel suo stesso grasso, che una volta diventato trasparente è pronto.
GUANCIALE

Marcello Caruso
2025-07-30 22:04:53
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: 15
Il principale dubbio è quello che riguarda il salume da utilizzare: la carbonara si fa con pancetta o guanciale?
La risposta degli esperti è univoca: nella ricetta va usato il salume di guancia, che rispetto alla pancetta è più grasso, generalmente più costoso, più legato alla tradizione e alla storia del Lazio:
con ogni probabilità, infatti, gli abitanti della regione si servivano dei pochi ingredienti che avevano a disposizione per preparare questo piatto e tra questi figurava, appunto, il guanciale.
Nulla vieta, tuttavia, di fare ricorso alla pancetta Menatti, proveniente da carne 100% da allevamenti selezionati, senza glutine e senza derivati del latte, per questa o per altre preparazioni.

Fulvio Greco
2025-07-30 22:02:28
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: 21
I puristi affermano che possiamo parlare della vera pasta alla carbonara esclusivamente se preparata con il guanciale.
Effettivamente è proprio questo l’ingrediente chiave, insieme alle uova, della ricetta così come noi oggi la conosciamo.
A quanto pare però non è questa la ricetta originaria.
Sembra che inizialmente infatti la carbonara venisse preparata con la pancetta, sostituita con il guanciale solo a partire dagli anni ‘60.
La prima ricetta italiana della pasta alla carbonara si parla proprio di pancetta, pubblicata nell’agosto 1954 sulla rivista La cucina italiana.
Nel 1955 viene pubblicata La signora in cucina di Felix Dessì, anche qui compare la ricetta della carbonara preparata con la pancetta e le uova.
È solo nel 1960 con il ricettario La grande cucina di Luigi Carnacina che per la prima volta compare nella ricetta il guanciale.
Il procedimento non cambia e date le considerazioni che abbiamo appena avuto modo di fare sembrerebbe che entrambe queste varianti siano scelte più che valide.
Se credete che la diatriba riguardi solo questi ingredienti però vi sbagliate.
La ricetta odierna che prevede tre soli ingredienti ossia uova, pecorino e guanciale.
Eventualmente si può aggiungere un po’ di pepe a piacere, niente più.
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