Qual è l'origine dell'amatriciana?

Sibilla Gentile
2025-07-31 02:55:23
Numero di risposte
: 13
L’Amatriciana, o ‘matriciana in romanesco, è un condimento per la pasta che ha preso il nome da Amatrice, cittadina in provincia di Rieti, fino al 1927 in Abruzzo.
La ricetta fu inventata dagli antichi pastori, che andavano per pascoli con strutto, pasta secca, guanciale, pepe nero e pecorino.
Nell’Ottocento e sino all’inizio del Novecento, la popolarità della Amatriciana a Roma si accrebbe considerevolmente, questo avvenne a causa degli stretti contatti – a quel tempo già pluricentenari — tra Roma ed Amatrice.
A quei tempi, parecchi osti e trattori della città erano originari di Amatrice, cosicchè il termine “Matriciano” venne a significare “locanda con cucina”.
L’Amatriciana fu estremamente bene accolta e (anche se nata altrove), venne rapidamente considerata un classico della cucina romana.
Il nome della pietanza in romanesco divenne ‘matriciana a causa dell’aferesi tipica di questo dialetto.
L’antenata della amatriciana è la gricia (o griscia), ovvero stesso piatto senza il pomodoro, quest’ultimo difatti venne importato in Europa alla fine del diciottesimo secolo.
Il nome Griscia proviene da un paesino a pochi chilometri da Amatrice, frazione del comune di Accumoli, di nome Grisciano.

Vittoria Grasso
2025-07-30 22:38:59
Numero di risposte
: 17
La pasta all’amatriciana deve il suo nome alla cittadina di Amatrice, in provincia di Rieti.
Per tracciare le sue origini, tuttavia, bisogna accennare ad un altro piatto della tradizione del centro Italia, ovvero la pasta alla gricia.
Il nome deriva, a sua volta, da una frazione situata nei pressi di Amatrice, ovvero Grisciano.
La diffusione dell’amatriciana a Roma fu coadiuvata dalla migrazione di diversi osti locali verso la capitale, al punto che il termine “matriciano” divenne di uso comune per indicare un locale con cucina.

Michelle Lombardo
2025-07-30 22:29:21
Numero di risposte
: 15
L’amatriciana prende il nome da Amatrice, una cittadina in provincia di Rieti che darebbe i natali a questa ricetta.
Si dice che l’amatriciana sia nata ad Amatrice e che fosse il pasto principale dei pastori, anche se originariamente era senza pomodoro e prendeva il nome di "gricia".
Il pomodoro fu aggiunto in seguito, quando venne importato dalle Americhe e il condimento prese il nome, appunto, di "amatriciana".
La prima testimonianza scritta dell’uso del sugo all’amatriciana per condire la pasta la si trova nel manuale di cucina del cuoco romano Francesco Leonardi, che la servì alla corte di Papa Pio VII nell’aprile 1816.
La sua versione prevedeva i maccaroni, il guanciale di Amatrice, pomodori, cipolla e pecorino.
Da allora e sino all’inizio del ’900, la popolarità di questo piatto era indiscussa a Roma, dove venne introdotta grazie ai "matriciani", gli emigranti provenienti dalla zona intorno Amatrice.
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