Un tempo le sacche d’inchiostro delle Seppie venivano utilizzate per scrivere ,il famoso inchiostro che si trovava nei Calamai dove si intingeva la Piuma.
Immagino i pastrocchi che avrei combinato se fossi vissuta a quei tempi.
Immagino i pastrocchi che avrei combinato se fossi vissuta a quei tempi.
Trovo decisamente più nelle mie corde usare il nero di seppia in cucina, per colorare la pasta fresca, preparare un bel piatto di spaghetti al nero o per un saporito risotto come quello che vi presento oggi.
Ingredienti per 4
25 0g di Riso per Risotti
500 g di Seppie
1 Sacca d’inchiostro di Seppia ( in alternativa trovate il nero di seppia gia pronto per essere utilizzato nelle pescherie più fornite)
1 Scalogno
1 spicchio d’Aglio
Pomodoro pelato q.b.
1/2 Bicchiere di Vino bianco
1 l di Brodo di pesce
Olio extra vergine d’Oliva
Pepe o Peperoncino
Prezzemolo
Sale
Pulite bene le seppie senza dimenticare di conservare la sacca d’inchiostro. Potete far fare questa operazione al pescivendolo se temete di non riuscire ( la sacca è molto delicata e si rompe facilmente ,va quindi maneggiata con cura).
In una casseruola tritate lo scalogno e fate soffriggere con un filo d’olio insieme allo spicchio d’aglio intero, unite le seppie tagliate a listarelle (io di solito uso i tentacoli) e fate saltare per un paio di minuti sfumate con il vino bianco,mettete da parte un pò di tentacoli per guarnire i piatti, unite il pomodoro pelato, il sacchetto d’inchiostro, salate pepate e lasciate cuocere a fuoco basso per 20 minuti circa.
Tostate il riso con l’olio, versate il brodo bollente e mescolate spesso, aggiungendo a metà cottura il sugo al nero di seppia. Togliete dal fuoco mantecate con un filo d’olio servite caldo completando ogni piatto con i tentacoli di seppia mssi da parte e una spolverata di prezzemolo tritato.