Un progetto in collaborazione con alcune blogger abruzzesi, volto a far conoscere attraverso ricette tipiche le eccellenze gastronomiche di questa splendida regione.
Ogni mese verra proposto un tema e verranno presentate nuove ricette, non vi resta che seguirci.
Vi aspettiamo 😉
Cominciamo con i dolci .
ho scelto di presentarvi i Tarallucci al vino, dei biscotti semplicissimi e buonissimi nello stesso tempo.
per prepararli servono pochissimi ingredienti ,farina, olio, zucchero e vino.
ingredienti che un tempo tutte le mamme e le nonne avevano in dispensa.
Ingredienti:
500 g di Farina 00 ( possibilmente del territorio)
150 g di Zucchero semolato
120 g di Olio extra vergine d’oliva
130 g di Vino bianco ( un buon Trebbiano abruzzese )
Zucchero semolato q.b per guarnire
Setacciate la farina, mescolatela insieme allo zucchero , fate una fontana unite i liquidi e cominciate ad impastare fino ad ottenere un impasto morbido. lasciate riposare per una decina di minuti.
Nel frattempo rivestite una teglia con della carta forno e preparate un piattino con dello zucchero semolato.
Prelevate dall’impasto dei pezzetti grandi più o meno come una noce, formate dei cilindri lunghi circa 12 cm e chiudeteli formando i vostri tarallucci, intingeteli su un lato nello zucchero semolato e disponeteli nella teglia ben distanziati ( in cottura si gonfieranno un po’).
Cuoceteli in forno caldo a 180° per 20 minuti circa o fino a quando si coloreranno in superficie senza bruciare.
Note:
1) La ricetta originale prevede l’uso del vino rosso il Montepulciano ma oggi spesso come ho fatto io si usa un vino bianco per avere dei biscotti più delicati , una via di mezzo può essere data dall’uso di un rosato, ma nulla toglie la possibilità di provare tutte e tre le varianti.
2)L’impasto dei tarallucci può essere arricchito dall’aggiunta di semi di anice.
3) Alcune ricette prevedono l’aggiunta di un pizzico di lievito
4) Le donne una volta ungevano la teglia per non far attaccare i tarallucci con lo strutto.
5) Un tempo le donne della famiglia o le vicine di casa si riunivano per preparare insieme ricette come questa, creando un momento di convivialità di notevole rilevanza sociale, che oggi ahimè abbiamo perso.
Per finire vi presento le amiche che questo mese mi accompagneranno in questa avventura: