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Il pesto congelato è a rischio di botulino?

Maurizio De Santis
Maurizio De Santis
2025-04-23 04:03:12
Numero di risposte: 1
Il pesto fatto in casa era stato congelato, per consumarlo successivamente. Mercoledì sera, il vasetto è stato scongelato e poi aperto, per spalmarlo su una fetta di pane, da mangiare prima di recarsi al lavoro, ma evidentemente qualcosa non ha funzionato. Il botulino (Clostridium botulinum) è un batterio anaerobico che può contaminare gli alimenti rendendoli particolarmente pericolosi per la salute umana. L’ingestione di questi cibi provoca un’intossicazione severa, nota come botulismo e caratterizzata da un quadro clinico specifico.
Isabella Rizzi
Isabella Rizzi
2025-04-15 03:47:37
Numero di risposte: 2
L'analisi lo confermano: intossicazione da botulino per la 47enne finita in ospedale dopo aver consumato del pesto fatto in casa. Il condimento era stato preparato la scorsa estate, conservato sott'olio fuori dal freezer e consumato a distanza di mesi. Le probabilità di contaminazione sono superiori per i prodotti alimentari fatti in casa. Le conserve aperte vanno sempre refrigerate. Per quelle ancora non consumate, bisogna controllare che il coperchio non presenti rigonfiamenti, segno di possibile presenza del batterio.
Loris Messina
Loris Messina
2025-04-15 03:24:21
Numero di risposte: 2
La conservazione in frigorifero per tempi lunghi potrebbe invece essere rischiosa, in quanto alcuni ceppi di botulino sono capaci di svilupparsi anche alle basse temperature (sebbene il loro sviluppo a queste condizioni risulti rallentato rispetto a quanto si osserva a temperatura ambiente). Se l’alimento, subito dopo il trattamento termico e il raffreddamento, viene invece congelato, i tempi di conservazione risultano inevitabilmente più lunghi in quanto a quella temperatura il botulino, pur non morendo, non è in grado di svilupparsi. Conservare un alimento eventualmente contaminato in frigorifero o in freezer per tempi lunghi non azzera il rischio di entrare in contatto con la tossina botulinica.