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Cosa simboleggia il panettone?

Folco Rossetti
Folco Rossetti
2025-07-31 08:35:46
Numero di risposte : 13
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Il panettone, simbolo della tradizione natalizia italiana e vanto della pasticceria milanese, ha una storia curiosa e affascinante, sospesa tra leggenda e realtà. Il panettone milanese tra storia e tradizione Nonostante le leggende, la vera origine del panettone risale al Medioevo, quando si usava celebrare il Natale con un pane più ricco del solito. Oggi, come ieri, il panettone è il re indiscusso delle feste natalizie, con una ricetta che da oltre 600 anni mantiene viva la magia del Natale.
Vincenza Serra
Vincenza Serra
2025-07-31 07:34:24
Numero di risposte : 10
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Il panettone è un regalo aziendale sempre molto apprezzato per il Natale. Il panettone, da sempre, è il simbolo del Natale, il suo gusto morbido e avvolgente ci fa tornare bambini e ci fa sentire tutto il calore delle festività. Il panettone aziendale: simbolo della solidarietà Con il panettone solidale CESVI quest’anno non solo regalerai il calore delle festività a collaboratori, dipendenti, clienti e fornitori, ma contribuirai in maniera significativa a tutti i progetti che CESVI porta avanti in 22 Paesi del mondo, intervenendo nelle più gravi emergenze, nella lotta al cambiamento climatico, alla fame, alla povertà e nella protezione dell’infanzia. Con il panettone solidale fai bene due volte. Fai bene a chi lo riceve e fai bene a tutte le persone che quotidianamente CESVI supporta affinché, liberi da fame e povertà, possano appropriarsi della propria vita, diventandone i protagonisti.
Vittorio Cattaneo
Vittorio Cattaneo
2025-07-31 07:22:36
Numero di risposte : 13
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La forma del panettone, come la conosciamo oggi, e nata solo intorno al 1920, quando Angelo Motta, cercò di modificarne la ricetta per renderla più gustosa. Per questo utilizzò una guaina di cartone, detta guepiere, per fasciare il dolce, dandogli una forma a fungo, che permetteva di renderlo meno bruciato e più soffice. Pietro Verri racconta che nel IX secolo si era consolidata una tradizione natalizia legata al panettone, o meglio alla sua primaria ricetta. La tradizione voleva che venisse spezzato con le mani dal capofamiglia, che poi distribuiva i pezzi agli altri componenti della famiglia, in una sorta di rievocazione dell’Ultima Cena. Il ciocco era una moneta d’oro o d’argento che veniva nascosta dentro alla Carsenza, antenato del panettone, poiché chi trovava il dono nella propria fetta avrebbe avuto fortuna per tutto l’anno nuovo. A Milano è tradizione conservare una fetta del panettone, mangiato a Natale, per consumarla a digiuno il 3 febbraio, festa di San Biagio. Infatti, questa tradizione deriva da un rito propiziatorio contro raffreddori e mal di gola, in quanto San Biagio è il protettore della gola, “San Biase l benediss la gola e el nas” (San Biagio benedice la gola e il naso). Secondo Coldiretti tra panettone e pandoro, la contesa la vince il panettone, che durante il periodo natalizio viene preferito da 3 italiani su 4.