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Fissler master blogger:il primo contest che esce dal web

 
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ISCRIVITI A FISSLER MASTER BLOGGER, IL PRIMO CONTEST CHE ESCE DAL WEB!
Fissler
Master Blogger è un grande contest che esce dal web per spostare la
sfida su un palcoscenico reale, costituito dai negozi selezionati per
l’evento. Iscriviti compilando la cartolina che trovi cliccando sul
banner e diventa protagonista del nostro evento! Ogni evento sarà un
contest vero e proprio, “arbitrato” eccezionalmente da uno chef Fissler
che condurrà la gara fino a decretare il vincitore della tappa. Potrai
vincere prodotti Fissler e firmare un libro di ricette 2.0!

 

 
 
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Scaloppine con Purè di Mele

 



“Le ragazze sono come le mele sugli alberi. Le migliori sono sulla cima
dell’albero. Gli uomini non vogliono arrivare alle migliori, perché
hanno paura di cadere e di ferirsi… devono essere pazienti e aspettare
che l’uomo giusto arrivi, colui che sia così coraggioso da arrampicarsi
fino alla cima dell’albero per esse… chi avrà bisogno di loro e le ama
farà di tutto per raggiungerle”.
 
                                                                                                                      Shakespeare
 
La Mela è un elemento  che più e più volte si presenta nella storia dell’umanità. 
Nel Paradiso terrestre è il simbolo del peccato. 
Fu una Mela  lanciata da Eris dea della discordia sul tavolo del banchetto di nozze di Peleo e Teti con su scritto “Alla più bella”  a scatenare la lite tra Giunone, Minerva e Venere (Il giudizio di Paride) e a porre le basi che avrebbero poi scatenato la guerra di Troia.
Platone nel Simposio utilizza la mela come metafora  dell’anima gemella.
Fu una mela caduta da un albero che colpendo Newton sulla testa gli fece capire come funziona la gravità.
Per poi passare alle favole, a  Biancaneve e al morso alla mela avvelenata o ancora Guglielmo Tell, e poi penso alla “Grande Mela”   il famoso appellativo dato a New York e potrei continuare ancora a lungo  con gli esempi fino ad  arrivare ai giorni nostri e alla famosa “Apple” che con tutti  i suoi dispositivi ha invaso le nostre vite…curioso vero?!
 
 
 Scaloppine con Purè di Mele
 

 

 
Per 4 persone:
8 Fettine di maiale ( io ho usato l’Arista)
2 Mele Rosse Bio
1/2 Scalogno
Burro Salato Fattorie Fiandino q.b.
Olio extra vergine d’oliva
Salvia
Farina
Sale e Pepe
 
 
 
Fate appassire in una padella lo scalogno tagliato a fettine con una noce di burro, po’ d’olio e un paio di foglie di salvia, sgocciolate e mettete da parte. 
Lavate bene le mele, tagliatele a spicchi senza togliere la buccia e fatele cuocere da una parte e dall’altra nella stessa padella dove avete soffritto lo scalogno, frullatene una parte fino ad ottenere un purè e tenete da parte le restanti a spicchi interi.
Nella stessa padella aggiungete una noce di burro e rosolate le fettine di carne che avrete precedentemente passato nella farina, aggiungete lo scalogno e le mele tenute da parte, salate pepate e lasciate insaporire tutto insieme per un paio di minuti a fuoco basso. Servite accompagnando con il purè di mele.
 
 
 
 
Con questa ricetta partecipo al Contest Fattorie Fiandino 2012
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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Ciocco-Lampone Cake di Lorraine Pascale

Lorraine Pascale ,  un ex modella con la passione per i fornelli?!! una strana combinazione, cosa mai potrà combinare di buono in cucina chi ha passato parte della vita a evitare di ingrassare un grammo?!!
Questo pensavo tra me e me quando sentii per la prima volta parlare di lei.
Con tutto lo scetticismo del caso ho seguito  tutte le puntate del suo programma sul Gambero Rosso, provato le sue ricette , e vi dirò, sono rimasta  colpita  sin da subito dal suo stile fresco e creativo , le sue ricette sono alla portata di tutti, buone da mangiare e belle da vedere.
Adatte anche a chi non ha troppa voglia di mettersi ai fornelli , la maggior parte di esse   possono essere preparate con il minimo dispendio di energia e di capacità culinarie,la ricetta della Torta Ciocco-Lampone di cui vi parlo oggi, per esempio potete prepararla con l’ausilio di un impasto per torte già pronto, cosi mentre la vostra torta cuoce in forno, l’unica cosa che dovete fare e scegliere una crema per la farcitura, al burro  come fa Lorraine o una ganache al cioccolato che è quello che ho fatto io.
Naturalmente  mi sono preparata anche la base, ho il tempo e soprattuto la voglia di farlo voi fate un po’ come volete, ma provatela 😉
Ho servito questa torta per una cena tra amici per festeggiare il compleanno di mio marito non è rimasta neppure una briciola.

Ciocco-Lampone Cake
 qui trovate la ricetta originale di Lorraine

 

Ingredienti per una tortiera da 22 cm.

200g Farina 00
4 Uova
200g Zucchero
40g Cacao Amaro
160g Di Olio d’Oliva
8 cucchiai di Latte
1 Bustina di lievito per dolci

Per la Ganache al Cioccolato:
 300g Panna fresca
500g Cioccolato Fondente

Per Guarnire
Lamponi
Biscotti ricoperti di ciocccolato ( avete capito quali?!! ne servono quasi 3 confezioni)

 Preparate la torta sbattendo in una ciotola le uova con lo zucchero, aggiungete la farina setacciata, il cacao, l’olio, e infine il latte in cui avete sciolto il lievito. Mettete il composto in una teglia che avete imburrato e infarinato e infornate a 180° forno statico per 30 minuti circa ( fate la prova stecchino se dopo 30 minuti non è ancora pronta lasciate in forno fino a cottura ultimata) Fate raffreddare e nel frattempo preparate la Ganache.
Bollite la panna, unite la cioccolata tagliuzzata e fatela sciogliere mescolando con cura. Fate raffreddare e poi montate la crema ottenuta finché non risulta chiara e sostenuta.
Non vi resta che assemblare il tutto.

Tagliate in due la torta farcitela con la ganache al cioccolato che dovete spalmare con cura anche tutto intorno in modo da usarla come colla per i biscotti ricoperti al cioccolato. completate con i lamponi ( ma anche con fragole se è periodo o frutti di bosco) se sono tanti lasciateli cadere alla rinfusa altrimenti con molta pazienza sistemateli in piedi a uno uno usando come collante una gelatina d’albicocce.

Visivamente il risultato è eccellente  anche il sapore non vi deluderà.
Ho provato anche una farcitura alla panna che ha il suo perché ma dovendo scegliere  preferisco questa total cioccolate.
E voi che ne pensate, vi piace Lorraine Pascale?!!

 

Con questa ricetta partecipo al primo Contest di Kiara 
 
 
 
 
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French Toast a modo mio

Il French Toast nasce come piatto di recupero, fette di pane raffermo imbevute di latte e uova e fritte,declinate in mille versioni dal dolce al salato.
 Sul French Toast e le sue origini la letteratura gastronomica mondiale è ricca di versioni.
Nel “De re Coquinaria” Apicio ( Il Pellegrino Artusi dell’antica Roma) ne parlava già come piatto dolce ” “Tagliare a fette del pane bianco, rimuovere la crosta e immergerle in uova sbattute e latte, friggere in olio, coprire con miele e servire”
Nell’ Encyclopedia of American Food and Drink si parla di “Pain Perdu” letterarmente “pane perduto” di origini francesi dunque, termine che in Spagna si è trasformato in “Torriga” e in Germania in “Arme Ritter” Tanto che in America in epoche diverse si parlava del French Toast ora come “Lo Spagnolo” ora come “Il Tedesco”.
  Nel “Larousse Gastronomique” si dice che il French Toast è un piatto tradizionale del sud della Francia che viene consumato nei giorni di festa ,in particolare a Pasqua.
Di simile avviso è “The New York Times Food Encyclopedia” riprende il filone delle origini francesi del pain perdù che in  Germania diventa  “Arme Ritter” letteralmente ” Cavaliere Povero” era appunto il dessert dei cavalieri,uomini non ricchi ma  comunque “signori” che potevano al contrario del popolo  permettersi il dessert. Il french Toast in questo caso diventava simbolo di distinzione tra la nobiltà e la povera gente.

Su Vivere New York ho trovato un aneddoto che smentisce tutto quello che vi ho raccontato sopra:
“Il vero French Toast nasce in una piccola taverna di Albany (capitale dello stato di New York) nel 1724.French non sta per francese, ma è il nome del proprietario del
locale, Joseph French, che inventò questa “specialità” e per primo la
servì per colazione. Avrebbe dovuto utilizzare il genitivo
sassone e chiamarla “French’s toast”, ma forse per mancata preparazione
scolastica, si limitò a chiamarla French Toast e da allora il termine,
insieme alla ricetta, si diffuse in tutta America provocandone il
conseguente fraintendimento”

Qualunque sia la sua origine  di certo sappiamo che il French toast è una era prelibatezza a colazione nella sua versione dolce o salato a pranzo o a cena fa sempre felici tutti, io vi presento la mia di versione salata con ingredienti tutti italiani.

French Toast in cocotte con Pere, Nocciole, Lardo di Colonnata e Lou Blau.

 

Ingredienti per 6 cocotte
6/8 fette di Pane Raffermo (una fetta per cocottina più o meno, potete usare anche una teglia , regolatevi con il pane secondo le dimensioni del recipiente che avete deciso di utilizzare)
 6 fette di lardo di Colonnata
40g di Burro ammorbidito  Fattorie Fiandino
2 Pere Kaiser
100g di Lou Blau Fattorie Fiandino
2 uova
200ml latte
Nocciole tritate
Miele
Sale
Pepe
 
 
 Tagliate la crosta alle vostre fette di pane e dividetele a metà , ungete con il burro le cocotte, coprite il fondo di ogni cocotte con uno strato di pane, salate, pepate continuate  con uno strato di pere tagliate a fettine, il lardo di colonnata e il lou blau e terminate con un altro strato di pane .
 
 

Sbattete le uova con il latte, il sale e il pepe versate il composto ottenuto sul pane lasciate qualche ora in frigo a riposare.
Scaldate il forno a 170° completate le vostre cocotte con altre fettine di pera e lou blau. sploverate con le nocciole tritate e mettete in forno per 20 minuti circa. Controllate la cottura infilando uno stecchino come fosse una torta ,dovrebbe uscire pulito. Servite appena uscite dal forno con un filo di miele tutto intorno.

Con questa ricetta partecipo al Contest Fattorie Fiandino 2012
 
 
 
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Terrina vegetale Patate e Porcini

 

Sapevate che  il formaggio può essere prodotto con caglio vegetale?!! Io non pensavo nemmeno fosse possibile .    Le Fattorie Fiandino  grazie a un antica ricetta di famiglia unendo del  buon latte piemontese  e fiori di Cynara Cardunculus, un cardo selvatico che cresce spontaneo realizzano dei buonissimi formaggi, che possono essere consumati anche dai vegetariani, uno in particolare il Gran Kinara il primo ad essere stato realizzato con caglio vegetale ha l’ulteriore qualità di essere senza lattosio,riesce in 7/8 mesi di stagionatura a metabollizzare tutto il lattosio, diventando il formaggio perfetto per chi soffre di questa intolleranza.

I Formaggi con caglio vegetale sono anche  il tema del nuovo Contest delle Fattorie Fiandino a cui ovviamente ho deciso di partecipare:

 

 

 

Terrina Vegetale Patate e Porcini
 
 

Ingredienti per 4:

300g Porcini Freschi
3 Patate
Gran Kinara q.b.
1 spicchio d’Agliio
Prezzemolo
Maggiorana
Olio extra vergine d’Oliva
Sale e Pepe

Sbucciate le patate e affettatele molto sottili, scottatele un paio di minuti in acqua bollente salata. Scolatele e sistematele su  un telo in un solo strato. Pulite i Porcini affettateli a mettete da parte. Tritate l’aglio insieme al prezzemolo.
Prendete una pirofila oliatela e fate uno strato di patate e porcini (sotto patate sopra porcini) cospargete con il trito di aglio e prezzemolo, una spolverata di maggiorana, il Gran Kinara a scaglie e proseguite in questo modo fino ad esaurimento degli ingredienti. Completate con un filo d’olio ,una macinata di pepe e un pizzico di sale se neccesario. Mettete in forno a 200° per 15/20 Minuti ( verificate con una forchetta il grado di cottura delle patate)

 

English Version

 Ingredients for 4:

300g Fresh Porcini
3 Potatoes
Grand Kinara q.b. 
Clove Agliio
Parsley
Marjoram
Extra Virgin Olive Oil
Salt and Pepper

Peel the potatoes and slice them very thin, blanch a couple of minutes in boiling salted water. Drain and arrange them on a sheet in a single layer. Clean the porcini slice to set aside. Chop the garlic with the parsley.
Take a pan and let oil by a layer of potatoes and ceps (porcini above under potatoes) sprinkle with the chopped garlic and parsley, a pinch of marjoram, the Grand Kinara flakes and continue in this way until all the ingredients. Complete with a little olive oil, freshly ground pepper and a pinch of salt if neccesary. Bake at 200 degrees for 15/20 minutes (check with a fork for doneness of potatoes)