“Le ragazze sono come le mele sugli alberi. Le migliori sono sulla cima
dell’albero. Gli uomini non vogliono arrivare alle migliori, perché
hanno paura di cadere e di ferirsi… devono essere pazienti e aspettare
che l’uomo giusto arrivi, colui che sia così coraggioso da arrampicarsi
fino alla cima dell’albero per esse… chi avrà bisogno di loro e le ama
farà di tutto per raggiungerle”.
Shakespeare
La Mela è un elemento che più e più volte si presenta nella storia dell’umanità.
Nel Paradiso terrestre è il simbolo del peccato.
Fu una Mela lanciata da Eris dea della discordia sul tavolo del banchetto di nozze di Peleo e Teti con su scritto “Alla più bella” a scatenare la lite tra Giunone, Minerva e Venere (Il giudizio di Paride) e a porre le basi che avrebbero poi scatenato la guerra di Troia.
Platone nel Simposio utilizza la mela come metafora dell’anima gemella.
Fu una mela caduta da un albero che colpendo Newton sulla testa gli fece capire come funziona la gravità.
Per poi passare alle favole, a Biancaneve e al morso alla mela avvelenata o ancora Guglielmo Tell, e poi penso alla “Grande Mela” il famoso appellativo dato a New York e potrei continuare ancora a lungo con gli esempi fino ad arrivare ai giorni nostri e alla famosa “Apple” che con tutti i suoi dispositivi ha invaso le nostre vite…curioso vero?!
Scaloppine con Purè di Mele
Per 4 persone:
8 Fettine di maiale ( io ho usato l’Arista)
2 Mele Rosse Bio
1/2 Scalogno
Burro Salato Fattorie Fiandino q.b.
Olio extra vergine d’oliva
Salvia
Farina
Sale e Pepe
Fate appassire in una padella lo scalogno tagliato a fettine con una noce di burro, po’ d’olio e un paio di foglie di salvia, sgocciolate e mettete da parte.
Lavate bene le mele, tagliatele a spicchi senza togliere la buccia e fatele cuocere da una parte e dall’altra nella stessa padella dove avete soffritto lo scalogno, frullatene una parte fino ad ottenere un purè e tenete da parte le restanti a spicchi interi.
Nella stessa padella aggiungete una noce di burro e rosolate le fettine di carne che avrete precedentemente passato nella farina, aggiungete lo scalogno e le mele tenute da parte, salate pepate e lasciate insaporire tutto insieme per un paio di minuti a fuoco basso. Servite accompagnando con il purè di mele.
3 Comments
giovanna
18 Novembre 2012 at 21:55E' vero la mela, forse perchè è il frutto più comune, che lo ritroviamo sempre nella storia. Le tue scaloppine per me sono una vera e piacevole novità, complimenti. Buona notte.
Le Spizzicate Salentine
19 Novembre 2012 at 9:58Ciao Gio! che bello iniziare la giornata con un po' di poesia… Poi se ci scegli Shakespeare… Era un grande! Che dire poi del purè di mele?? viene poco accostata con il salato ed è un vero peccato. Grazie per questa bella e buona ricetta!! Bacio dalle Spizzicate 😉
Federica
22 Novembre 2012 at 11:13Che carina la tua introduzione sulla mela, un frutto che amo davvero tanto, dal dolce al salato. Davvero gustose le tue scaloppine con quella salsina delicata, il maiale con le mele è sposa a meraviglia. In bocca al lupo per il contest, un bacio