500g Telline (replaceable with clams)
1 clove of Garlic
Curry q.b.
Parsley
Salt and Pepper
Transfer the clams in pans and let them open over high heat. Mettetene by a little ‘and shelled the rest. Strain the cooking liquid (to avoid that the presence of sand).
In a clean pan pour the clam shell, the filtered liquid, a clove of garlic or chopped depending on your tastes a good sprinkling of curry and cook over low heat.
Bake our noodles premurandovi to complete the cooking in the pan with the sauce prepared sprinkle with chopped parsley and a generous sprinkling of pepper.
“Ricordo mia madre,quando ero bambina.Tirava fuori dalla madia vari sacchetti di farina-li aveva cuciti lei stessa con una stoffa resistente a quadrettini rossi-e assaggiava le farina per verificarne non il gusto ma la consistenza,e scegliere cosi’ la più adatta per preparare la pastella in cui avrebbe immerso gli anelli di cipolla e i fiori di cavolfiore prima di friggerli nell’olio caldo;cercava l’angolo più fresco della stanza per riporvi il mazzo di basilico immerso in poca acqua- il contatto con le foglie “le brucia” diceva-non diversamente da come,migliaia di anni prima,la donna neolitica lo aveva nascosto in un umido anfratto della caverna.mamma sosteneva che mia sorella Chiara e io dovevamo conoscere la cucina e il riposto, e saper fare tutti i lavori che si fanno in una casa: soltanto allora avremmo acquisito la capacità e l’autorevolezza per mandarla avanti. Spiegava come conservare i legumi in grandi sacchi-le minestre ci avrebbero nutrito tutto l’inverno,e come e dove appendere i festoni delle di salsicce tra gli scaffali;ci insegnava a scegliere i posti ben ventilati per stagionare i rozzi salami preparati in campagna, a controllare i grappoli di zibibbo appesi ai ganci per trasformarli in uva passa, a ritardare la maturazione di mele e cotogne e avvolgendole nella carta di giornale e al contrario ad affrettare quella della frutta da consumare subito disponendola all’aria e al sole, su reti di metallo…E mentre spiegava, mamma raccontava delle pietanze preferite dei parenti, “A nonna Maria le minestre piacevano bollenti” diceva,e schiudeva il pugno pieno di fagioli facendoli precipitare di nuovo,a cascata,nel sacco;poi immergeva le mani nel sacchetto di lenticchie piccole e scure ” Zio Peppinello andava pazzo per le lenticchie di Pantelleria” e arriminava fave secche, “Papà da bambino,quando era malato,si era fissato con il macco,che gli piaceva assai, e sua madre glielo propinò per una settimana intera,pranzo e cena. da allora papà non ne volle più sentire”.
Mamma ci rendeva consapevoli del potere muliebre che noi donne avremo esercitato in famiglia e sui mariti: da noi dipendevano il loro benessere e il piacere della tavola.
La bella stagione è arrivata e con essa la voglia di stare fuori di trascorrere le serate all’aperto con gli amici partendo magari da uno stuzzicante aperitivo, un bel vino ghiacciato e golosi bocconi da addentare tra una risata e l’altra…il bel tempo mette di buon umore non c’è niente da fare .
Un antipasto goloso da usare per le feste .
Ho preparato queste polentine,per il pranzo dell’8 Dicembre.
Ingredienti per 6 Polentine:
125g Polenta istantanea
10 Alici circa
1Cipolla Rossa
2Cucchiai di Aceto
1 Pizzico di Zucchero
Olio extra vergine d’oliva
Sale e Pepe
Prepariamo la polenta seguendo le istruzioni riportate sulla confezione. mettiamo la polenta ancora calda all’interno delle nostre formine( in mancanza stendiamola su una teglia e una volta freddata tagliamola a quadrotti ) e lasciamo riposare. Puliamo le alici e ricaviamo dei filetti facciamoli saltare in padella in un poco olio per pochissimi minuti e mettiamo da parte. Affettiamo la nostra cipolla e facciamola appassire in padella con olio e un poco d’acqua e sale lasciamo appassire e sfumiamo con 2 cucchiai d’aceto e un pizzico di zucchero. Sformiamo le nostre polentine guarniamo con la cipolla in agrodolce e completiamo con i filetti di alici.
Per questa ricetta ho utilizzato: