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Finger food

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Crocchette di Riso speziate

Dopo tanta attesa è arrivato il caldo, e con esso la voglia di stare fuori , all’aperto.
 A me l’estate  mette voglia di stare in compagnia, di trascorrere le serate con gli amici  a chiacchierare, sorseggiando un buon vino e stuzzicando l’appetito con piccoli bocconi ,come le crocchette di riso di cui vi parlo oggi.
Delle piccole pepite dorate con un cuore morbido, da accompagnare a una fresca salsa di pomodoro che sono sicura vi conquisteranno.
 
 
 
 
Ingredienti:
 
200g Riso Basmati Curtiriso
400g di Acqua
1/2 Scalogno tritato
Aglio
scorza di limone grattugiata
Zafferano
Paprika dolce
Peperoncino in polvere 
Chiodi di Garofano in Polvere
Prezzemolo
Sale
 
inoltre vi serviranno:
1 uovo
1 mozzarella tagliata a dadini
Panko (Pangrattato Giapponese) 
Olio di semi di arachide
 
Per la Salsa al Pomodoro
 
2 Pomodori Ramati
1/2 Cipolla di Tropea
Menta fresca
Sale e Pepe
 
 
 
In una pentola portate a ebollizione l’acqua profumata con tutta le spezie, la cipolla ,l’aglio, la scorza di limone e il sale, aggiungete il riso e cuocete fino a completo assorbimento dell’acqua e fate raffreddare.
Formate delle palline con il riso avendo cura di inserire all’interno di ognuna un dadino o due  di mozzarella, passatele nell’uovo sbattuto e infine nel pangrattato. Friggetele in olio profondo fino a che non saranno dorate. Scolatele su carta assorbente e servitele calde accompagnate alla salsa di pomodoro, preparata frullando la polpa di pomodoro con la cipolla, la menta, sale e pepe.
 
 
 
 
 
 
Con questa ricetta partecipo al  contest lanciato da La cucina Italiana
 
 
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Tagliatelle light con Telline e Curry

 
 
Era una caldissima domenica di luglio. una di quelle giornate in cui impazzava “Scipione”, “Nerone” o qualche suo compare, io la trascorsi al mare letteralmente dentro il mare, era l’unico modo per provare un po’ di refrigerio in quelle calde giornate che toglievano il respiro, e raccogliere telline fu il mio passatempo quel giorno.
La “Pesca” si rivelò fruttuosa, permise la creazione di questo primo con il quale partecipo al contest indetto da Atmosfera Italiana
 
 
 
Ingredienti per 4:
 
320g Tagliatelle Integrali Bio 
500g Telline (sostituibili con le vongole)
1 Spicchio d’aglio
Curry q.b.
Prezzemolo
Sale e Pepe
 
 
Procedimento:
 
Spurgate le Telline mettendole a bagno in acqua e sale  per un paio d’ore. Sciacquatele bene sotto l’acqua corrente e scolatele. 
Trasferite le telline in una padelle e fatele aprire a fuoco vivo. Mettetene da parte un po’ e sgusciate il resto. Filtrate il liquido di cottura (per scongiurare definitivamente la presenza di sabbia). 
In una padella pulita versate le telline sgusciate il liquido filtrato, lo spicchio d’aglio intero o tritato fine dipende dai vostri gusti una bella spolverata di Curry e fate insaporire a fiamma bassa.
Mettete  a cuocere le nostre tagliatelle, premurandovi di completare la cottura in padella con il sughetto preparato spolverate con del prezzemolo tritato e una generosa spruzzata di pepe.
 
 
 
 In versione Finger Food.
 
 
 
English Version:
 
Ingredients for 4:320g Tagliatelle Integral Bio
500g Telline (replaceable with clams)
1 clove of Garlic
Curry q.b.
Parsley
Salt and Pepper
 
 Bleed the Telline putting them in water and salt for a couple of hours. Rinse well under running water and drain.
Transfer the clams in pans and let them open over high heat. Mettetene by a little ‘and shelled the rest. Strain the cooking liquid (to avoid that the presence of sand).
In a clean pan pour the clam shell, the filtered liquid, a clove of garlic or chopped depending on your tastes a good sprinkling of curry and cook over low heat.
Bake our noodles premurandovi to complete the cooking in the pan with the sauce prepared sprinkle with chopped parsley and a generous sprinkling of pepper.
 
 
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Polpette di Sarde

“Ricordo mia madre,quando ero bambina.Tirava fuori dalla madia vari sacchetti di farina-li aveva cuciti lei stessa con una stoffa resistente a quadrettini rossi-e assaggiava le farina per verificarne non il gusto ma la consistenza,e scegliere cosi’ la più adatta per preparare la pastella in cui avrebbe immerso gli anelli di cipolla e i fiori di cavolfiore prima di friggerli nell’olio caldo;cercava l’angolo più fresco della stanza per riporvi il mazzo di basilico immerso in poca acqua- il contatto con le foglie “le brucia” diceva-non diversamente da come,migliaia di anni prima,la donna neolitica lo aveva nascosto in un umido anfratto della caverna.mamma sosteneva che mia sorella Chiara e io dovevamo conoscere la cucina e il riposto, e saper fare tutti i lavori che si fanno in una casa: soltanto allora avremmo acquisito la capacità e l’autorevolezza per mandarla avanti. Spiegava come conservare i legumi in grandi sacchi-le minestre ci avrebbero nutrito tutto l’inverno,e come e dove appendere i festoni delle  di salsicce tra gli scaffali;ci insegnava a scegliere i posti ben ventilati per stagionare i rozzi salami preparati in campagna, a controllare i grappoli di zibibbo appesi ai ganci per trasformarli in uva passa,  a ritardare la maturazione di mele e cotogne e avvolgendole nella  carta di giornale e al contrario ad affrettare quella della frutta da consumare subito disponendola all’aria e al sole, su reti di metallo…E mentre spiegava, mamma raccontava delle pietanze preferite dei parenti, “A nonna Maria le minestre piacevano bollenti” diceva,e schiudeva il pugno pieno di fagioli facendoli precipitare di nuovo,a cascata,nel sacco;poi immergeva le mani nel sacchetto di lenticchie piccole e scure ” Zio Peppinello andava pazzo per le lenticchie di Pantelleria” e arriminava fave secche, “Papà da bambino,quando era malato,si era fissato con il macco,che gli piaceva assai, e sua madre glielo propinò per una settimana intera,pranzo e cena. da allora papà non ne volle più sentire”.
Mamma ci rendeva consapevoli del potere muliebre che noi donne avremo esercitato in famiglia e sui mariti: da noi dipendevano il loro benessere e il piacere della tavola.

 

 
 
La cucina del buon gusto è l’ultimo libro in ordine di tempo entrato a casa mia, Simonetta Agnello Hornby è una scrittrice che amo da tempo, mi piace il suo modo di scrivere, mesi fa ho seguito una sua intervista e da allora la amo ancora di più, il libro mi ha conquistata…leggerlo mi riporta a casa, nelle sue parole risento il profumo della cucine Siciliane, le abitudini delle zie e delle nonne e poi è un inno al mangiar bene e prendersi cura di noi a tavola anche quando si è soli…la cucina ci fa sentire umani dice Simonetta e io concordo in pieno con lei!!!
 
Non mi resta che chiudere con una ricetta sicula  non potrei fare altrimenti oggi 😉
 
Polpette di Sarde
 
 
 
 
 
 
Ingredienti:
 
500g Sarde
200g Pane raffermo
Uva passa q.b
Pinoli q.b.
1 Uovo
2Spicchi d’Aglio
Cacio cavallo q.b.
Menta
Prezzemolo
500g Pomodoro pelato
Olio d’arachidi
Olio extra vergine d’oliva
Sale e Pepe
 
 
 
 
Pulite e sfilettate le sarde, mettete a bagno il pane raffermo per ammorbidirlo, spezzettate le sarde e mettetele in una ciotola, aggiungete la mollica strizzata, unite l’uovo,l’uvetta che avrete anch’essa ammorbidito, i pinoli, il caciocavallo grattugiato ( la quantità di questi ingredienti dipende dai vostri gusti), uno spicchio d’aglio la menta e il prezzemolo, salate e pepate. Formate le polpette e friggetele in abbondante olio caldo scolate e asciugatele. 
In una padella soffriggete uno spicchio d’aglio con un cucchiaio di olio extra vergine d’oliva, aggiungete il pomodoro pelato salate pepate e cuocete su fiamma vivace per 15 minuti circa, unite le polpette e fate insaporire per 5 minuti , queste polpette sono buone da mangiare calde ma sono super se fatte riposare e servite fredde .
 
 
 
 
 
 
 
 
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Madeleines Fave e Salame

La bella stagione è arrivata e con essa la voglia di stare fuori di trascorrere le serate all’aperto  con gli amici partendo magari da uno stuzzicante aperitivo, un bel vino ghiacciato e golosi bocconi da addentare tra una risata e l’altra…il bel tempo mette di buon umore non c’è niente da fare .

 

 
Madeleines Fave e Salame 
 
Ingredienti 
 
120g Farina 00
100g Burro
2Uova
40g Parmigiano grattugiato ( se amate i sapori forti sostituite con del buon pecorino)
1 Bustina Zafferano
Salame
Fave fresche
Sale e Pepe
 
 
 
 
 Procedimento:
 
Mettete a fondere il burro in un pentolino a fiamma dolcissima , in una terrina mettete le uova e sbattetele aggiungendo piano piano il burro fuso, la farina setacciata, la bustina di zafferano il formaggio, il salame tagliato a tocchetti e le fave fresche sgusciate ( le più tenere ). mescolate bene  e mettete l’impasto in frigo a riposare per molte ore anche per una notte intera .
Questo passaggio  è molto importante , il composto deve essere tirato fuori dal frigo solo nel momento in cui va versato nello stampo e messo subito in forno, lo choc termico infatti permetterà il formarsi della famosa gobba che caratterizza le madeleines.
Tirate l’impasto fuori dal frigo versatelo nello stampo per madeleine un cucchiaio alla volta ( riempiamo ogni formina per 2/3 circa) mettete in forno caldo a 200° per 5 minuti poi abbassate a 180° per altri 15 fino a cottura ultimata, fate raffreddare e poi addentate 😉
 
 
 
 
 
 Per questa ricetta ho utilizzato:
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

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Polenta Con Cipolla agrodolce e Alici

Un antipasto goloso da usare per le feste .

Ho preparato queste polentine,per il pranzo  dell’8 Dicembre.

Ingredienti  per 6 Polentine:

125g Polenta istantanea
10 Alici circa
1Cipolla Rossa
2Cucchiai di Aceto
1 Pizzico di Zucchero
Olio extra vergine d’oliva
Sale e Pepe

Prepariamo la polenta seguendo le istruzioni riportate sulla confezione. mettiamo la polenta ancora calda all’interno delle nostre formine( in mancanza stendiamola su una teglia e una volta freddata tagliamola a quadrotti ) e lasciamo riposare. Puliamo le alici e ricaviamo dei filetti facciamoli saltare in padella in un poco olio per pochissimi minuti e mettiamo da parte. Affettiamo la nostra cipolla e facciamola appassire in padella con olio e un poco d’acqua e sale  lasciamo appassire e sfumiamo con 2 cucchiai d’aceto e un pizzico di zucchero. Sformiamo le nostre polentine guarniamo con la cipolla in agrodolce e completiamo con i filetti di alici.

Per questa ricetta ho utilizzato:

FR078 ST. HONORE’ 6 PORZIONI Pavonidea