Taste of Roma ,il più grande Restaurant Festival del mondo, che dopo Londra, Dublino, Sidney, Amsterdam, Cape Town, Dubai e Milano approda, finalmente a Roma.
I migliori Chef della capitale al tuo servizio. Show-cooking con i grandi Chef, veri e propri corsi pratici di cucina per grandi e piccini e molto altro.
Il tutto si è svolto a Roma lo scorso fine settimana.
Per un appassionata di cibo come me era un evento da non perdere tanti e grandi erano le mie aspettative nei confronti dell’evento.
Ho letto e riletto più volte il programma sul sito ufficiale Taste of Roma consapevole dei 16 euro di costo del biglietto d’ingresso e della famosa card che avrei dovuto acquistare caricandola con finti Sesterzi minimo 5 (1 sesterzio = 1 euro) se avessi voluto assaggiare i piatti degli chef oppure acquistare un biglietto Premium di 55 euro all inclusive. Capirete meglio leggendo qui.
Eravamo in due ,spendere 110 euro a scatola chiusa ci è sembrato un po’ troppo, abbiamo optato per il biglietto base e dopo esserci resi conto della situazione abbiamo acquistato la card per gli assaggi.
Questo il programma che ci attendeva .
Una giornata fitta fitta, ma appena varcata la soglia della fiera le prime delusioni, il più grande restaurant festival non mi è parso poi cosi grande una sagra qualsiasi di un paese qualsiasi ha dimensioni più vaste, gli show-cooking e i corsi di cucina si accavallano con gli orari , i posti limitati, riusciamo a iscriverci all’ultimo corso di cucina della giornata, non riusciamo a seguire nessun show cooking perché il tempo vola e noi vogliamo “Tastare”, fare un giro da Trimani, al Sant’Eustachio Cafè,al l’emporio delle spezie di Testaccio per citarne alcuni.
Il nostro primo assaggio parte da:
Proseguiamo il nostro giro…
Se tutto rimane cosi ,non credo di tornarci il prossimo anno, piuttosto a quei prezzi mi concedo una cena servita e riverita in uno dei ristoranti di cui vi ho detto sopra.Voi che ne pensate? qualcuno mi vuole raccontare la sua esperienza? Sarei molto curiosa di ascoltare qualcuno che ha vissuto l’esperienza del Taste of Milano.
5 Comments
Eva
28 Settembre 2012 at 14:29che invidiaaa! volevo andare anche iooo! magari al prossimo ma vicino..Milano è troppo lontanto! bello il gambero in pasta fillo! doveva essere fantastico!! mamma mia che bella esperienza brava!!
Giovanna Venosa
28 Settembre 2012 at 14:39Ciao Gio, io non ci sono per le stesse ragioni qui a Milano, avevo già sentito molte lamentele. Costi esorbitanti, confusione, inaccessibilità ai corsi…ho desistito risparmiando qualche euro. Ormai è solo una macchina pubblicitaria enorme, nulla di più.
Baci!
bricioleefantasia
28 Settembre 2012 at 14:59Giò potevi dirmelo prima no !;) Un bacio enorme!!!
sississima
28 Settembre 2012 at 15:18peccato non esserci incontrate lì, io ho assaggiato ricetta di ciascuno chef, magnifica esperienza, buon WE, un abbraccio SILVIA
giovanna
28 Settembre 2012 at 21:33Esperienza fantastica, ciao.