Il tonno di coniglio è una ricetta classica della cucina Piemontese, come tutti i piatti della tradizione italiana anche questo nasce da un curioso aneddoto. La leggenda racconta che la ricetta del coniglio di tonno sia frutto di un “Inganno” dei frati di un convento di Avigliana ( nel Torinese), i frati nel periodo di Quaresima per aggirare il digiuno pare che fossero soliti conservare sott’olio le carni dei conigli e anche delle galline per poterli ribattezzare con il nome di “Tonni” e quindi poterli mangiare senza commettere peccato.
La preparazione del Tonno di Coniglio e lunga, richiede due tre giorni ,ma non complessa.
Le carni vanno prima bollite, poi spolpate dalle ossa e messe in barattolo a macerare insieme agli aromi.
Il risultato finale vi garantisco vi ripagherà dell’attesa.
Ingredienti per 2 barattoli medi:
1/2 Coniglio tagliato a pezzi
1 Carota
1 Pezzo di Sedano
1Cipolla
1Porro
Olio extra Vergine D’Oliva
Salvia
Dragoncello
Maggiorana
Timo ( io no )
Alloro
1spicchio d’Aglio
2chiodi di Garofano
Pepe nero i grani
Sale
Portate a ebollizione una pentola di acqua a cui avete aggiunto la cipolla, la carota, il sedano,il porro, sale e pepe, i due chiodi di garofano e l’alloro. lasciate sobbollire per 10 minuti e a questo punto, aggiungete il coniglio a pezzi che avete sciacquato per bene sotto l’acqua corrente. Fate bollire per un oretta o comunque fino a quando la carne non risulta del tutto tenera . Spegnete e lasciate raffreddare il coniglio nel suo brodo.
Una volta freddo spolpare la carne dale ossa e sistemarla in un barattolo ( perfettamente pulito), condendo man mano con maggiorana, dragoncello, foglie di salvia, aglio tagliato a fettine sottili e pepe in grani, aggiustate di sale se volete e ricoprite tutto con dell’olio chiudete bene i vasetti e trasferite in frigo.
Se volete consumare Subito il vostro tonno di coniglio trasferitelo in frigo e lasciatelo macerare due giorni prima di consumarlo ( il barattolo aperto manterrà inalterato il suo sapore per una decina di giorni )
Altrimenti chiudete ermeticamente i vasetti e sterilizzateli mettendoli in una pentola coprendoli completamente con dell’acqua fredda e portandoli a bollore per 40/60 minuti, lasciate raffreddare nell’acqua prima di conservarli in dispensa per 5/6 mesi.
English Version
Ingredients 2 cans mean:
1/2 Rabbit cut into pieces
1 Carrot
1 piece of celery
1Onion
1Leek
Extra Virgin Olive Oil
Sage
Tarragon
Marjoram
Thyme (I do not)
Laurel
1clove Garlic
2Cloves
Black pepper grains
Salt
Boil a pot of water to which you add the onion, carrot, celery, leek, salt and pepper, two cloves and bay leaf. simmer for 10 minutes and at this point, add the rabbit pieces you have to rinse well under running water. Simmer for an hour or so or until the meat is not entirely tender. Turn off and let cool rabbit in its broth.
Once cold strip the flesh off the bones and flesh dale put it in a jar (perfectly clean), condendo as with marjoram, tarragon, sage leaves, thinly sliced garlic and peppercorns, salt if you want and cover with all of ‘oil well close the jars and transferred in the refrigerator.
10 Comments
Eva
24 Settembre 2012 at 8:58che furboni sti frati haahah! peccato che non mangio coniglio…ci sto male…ma se lo vede mio padre se lo prepara subito!!
bricioleefantasia
24 Settembre 2012 at 9:25Ciao Eva, se vuoi puoi usare il pollo al posto del coniglio otterrai comunque un ottimo risultato.
Chiara e Marco
24 Settembre 2012 at 10:39Io non amo il coniglio ma questa sembra una conserva eccezionale, casomai la passo a mia madre che ha più tempo per queste cose 😀
Marco di Una cucina per Chiama
Ely
24 Settembre 2012 at 11:24Che favola!!!! E' da tempo che lo voglio fare chissà che sia la volta buona? Baci
Antonella
24 Settembre 2012 at 14:14Ciao Giovanna, ma che spettacolo, questa ti giuro non la sapevo 😀 io non amo il coniglio ma il tuo lo assaggerei con vero piacere!
Un bacio.
Loredana
24 Settembre 2012 at 14:31Che bella ricetta della tradizione,richiederà anche qualche giorno, ma vuoi mettere la soddisfazione?
ciao loredana
marinella
24 Settembre 2012 at 20:03Ho postato la stessa ricetta qualche giorno fa! A me piace moltissimo, ma non credo di essere esattamente un genio nella sua realizzazione. A me viene un po' insipida, senza contare che ho bisogno di due giorni solo per spolpare il coniglio 🙂
La tua ha un aspetto fantastico!
Federica
24 Settembre 2012 at 20:34Hai capito i frati che furbacchioni 🙂 Non conoscevo la storia dietro questa preparazione ma come dargli torto? Io con il coniglio non ho proprio un buonissimo rapporto, ma non sapendo che è coniglio…lo assaggerei volentieri. Un bacio, buona settimana
la bottega dei sensi
25 Settembre 2012 at 14:08ne avevo sentito parlare di questo tonno coniglio…non riuscirei ad ingannare mio marito che è un TONNO dipendente,ma dev'essere davvero buono
purtroppo come dici è una preparazione lunga,lo immagino perchè mi è capitato di fare le tagliatelle con il ragù di con iglio,e anche lì va tutto sfilettato…non passa più….
Irma la dolce
25 Settembre 2012 at 21:22Ciao, ti seguo da poco e questo piatto, da buona piemontese mi piace tantissimo…mi blocca solo tutto l'olio che occorre per prepararlo!!
Brava brava!!