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Tortelli di Zucca e Amaretti

Ottobre è arrivato e con lui l’autunno e i primi freddi. 
Ottobre è anche  il mese della zucca, nonché ingrediente protagonista della  ricetta di oggi.
Tortelli ripieni di zucca e amaretti nella versione emiliana.
 
 
 
 

 

 
Ingredienti per 4400 g di farina
4 Uova

Per il ripieno
800 g di Zucca ( 500g senza buccia)
50 g di Parmigiano reggiano grattugiato
40/50 g di Amaretti
Noce Moscata q.b.
Sale

Per condire:
 Burro
Salvia
Parmigiano Reggiano

 

 

Preparate il ripieno dei tortelli con un giorno di anticipo, tagliate la zucca a pezzettoni e mettetela a cuocere
in forno per 40 minuti circa a 180°.
Una volta cotta strizzatela bene e ricavate una purea, quindi lavoratela con il parmigiano, gli amaretti, il sale e un pizzico di noce moscata.
 

 

Preparate la sfoglia, su un tagliere fate una fontana con la farina, aggiungete le uova e lavorate l’impasto fino a che risulti liscio ed elastico.
 Stendete la sfoglia sottile con il mattarello o la macchina per la pasta. distribuite dei mucchietti di ripieno sulla sfoglia coprite con altra pasta e tagliate con la rotella dentellata formando i tortelli. 
Cuocete i tortelli in abbondante acqua salata , condite con burro fuso e salvia e una manciata di parmigiano.

Ps: Potete entrare a curiosare nella cucina di Briciole e Fantasia seguendomi su Instagram troverete le foto delle preparazioni che poi finiscono sul blog , vi aspetto 😉

 

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Sfincione

Ma quante ricette archiviamo noi food blogger nell’arco di un anno? Stamattina cercando di dare una ripulita al PC, mi sono imbattuta in una cartella “Foto Blog da pubblicare”.  E questa da dove salta fuori?
Tra le tante foto , e le altrettante ricette , eccone una a cui tengo  particolarmente:

:” Lo Sfincione”
 

A Palermo Street food per eccellenza, una delizia per il palato, passeggiando per le vie del centro storico è facile imbattersi nello “Sfincionaro ” che con con la sua “Lambretta e il suo Abbannio”(urlare a voce alta) vi invita ad assaggiare la sua prelibatezza.

Un tempo le donne preparavano lo sfincione a casa e poi portavano la teglia al forno più vicino per infornarlo, ho memoria di quando anche mia nonna e le sue sorelle lo facevano, le nuova generazioni come me, lo preparano e lo cuociono in casa.

Questa la mia versione:

250g Farina 00
250g Farina rimacinata
25g Lievito di birra
25g Strutto
Un pizzico di zucchero
Sale q.b.
Acqua

Per il condimento:
1Grossa Cipolla
Cacio Cavallo
Filetti di acciughe
Pomodoro pelato
Pangrattato
Origano
Olio extra vergine d’oliva

Setacciamo le due farine su una spianatoia, facciamo una fontanella e aggiungiamo il lievito sciolto in un po’ d’acqua tiepida, un pizzico di zucchero e il sale ,impastiamo aggiungendo l’acqua via via, ,dobbiamo ottenere un impasto bello morbido a questo punto aggiungiamo lo strutto e lavoriamo ancora un po’,lasciamo lievitare il nostro impasto al caldo per circa 2 ore. Trascorse le due ore sistemiamolo in una teglia senza schiacciare troppo ( non è una pizza deve essere alto) e lasciamolo lievitare nuovamente.

 

Prepariamo il condimento, tagliamo la cipolla a fettine sottile e facciamola appassire in padella con un po’ d’olio e 2 cucchiai d’acqua sale e pepe. tostiamo il pangrattato con due cucchiaia d’olio e teniamo da parte.
Riprendiamo la nostra teglia con l’impasto e disponiamo sopra i filetti di acciughe spezzettati e il cacio cavallo tagliato a dadini ( spingiamo il formaggio dentro l’impasto) proseguiamo con la cipolla appassita e a questo punto il pomodoro pelato ( io lo metto a crudo ) completiamo con il pangrattato tostato e una spolverata di origano secco e un filo d’olio. Inforniamo come pizza per 20 minuti circa.

Per questa ricetta ho usato:
Il pomodorino del piennolo casa barone
Farine molino Chiavazza