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Ricette Regionali

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Anellini al profumo d’estate

Alla fine il tanto agognato caldo è arrivato, scongiurato il pericolo temporali si possono fare progetti per domani, per chi lo avesse dimenticato domani  è Ferragosto. 
Qui in Abruzzo come in ogni regione d’Italia si trascorre la giornata in compagnia di parenti e amici al mare 
oppure in cerca di refrigerio ci si può spostare all’interno, io adoro la valle del Sagittario, la zona dei laghi, del famoso lago di Scanno metà turistica obbligata per chi viene a visitare l’abruzzo e del vicinissimo lago Di San Domenico 
Luoghi incantati che vi rimetteranno in pace con il mondo.
Vi suggerisco un primo leggero e gustoso per la giornata di domani, un piatto che potete preparare in anticipo e portare con voi al mare ,in montagna ,al lago ovunque abbiate deciso di trascorrere il Ferragosto, perché ad un certo punto dovrete pure mangiare 😉
Anellini Abruzzesi al Profumo D’estate
Ingredienti per 4 persone:
400 g di Anellini
2 Zucchine
Una manciata di Pomodorini Pachino
150 g di Pancetta Affumicata
150 g di Mozzarella tagliata a cubetti
1 Spicchio d’Aglio
Olio extra vergine d’oliva
Basilico
Sale e pepe

In una padella rosolate lo spicchio d’aglio e fate saltare le zucchine tagliate a Fiammifero e i pomodorini tagliati in 4 per pochi minuti, devono restare al dente. Salate e  pepate.
 In un padellino a parte saltate la pancetta fino a farla diventare croccante, nel frattempo mettete a cuocere gli anellini, un volta cotti, scolateli condite con un filo d’olio per evitate che si attacchino e lasciate raffreddare, una volta freddati condite con le verdure saltate, la pancetta croccante e la mozzarella tagliata a dadini, completate con del basilico fresco ,mescolate e conservate in frigo fino al momento di Servire.

Buon Ferragosto !!!
Per altre idee su dove e come trascorrere il Ferragosto in abruzzo vi suggerisco la lettura dei post di tre amiche Marianna, Laura e Claudia e compagne di viaggio di una nuova avventura Taste Abruzzo di cui vi parlerò meglio molto presto.
Infine 
se  vi trovate a Pescara e dintorni anche nei giorni successivi a Ferragosto vi suggerisco una visita al Museo Michetti di Francavilla al mare dove  è in corso la 65° edizione del Premio Michetti
il cui tema quest’anno è “Alimento dell’Anima”

Buone Vacanze !
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La Brioche con il Tuppo

Fino a pochi anni fa mi bastava andare dal fornaio più vicino a casa per gustarmi delle belle brioche calde appena sfornate.
Riportarle a casa e fare il bis accompagnate da una fresca granita o del gelato.
Adesso mi è più difficile e se voglio gustarne una devo aspettare di tornare a casa  giù in Sicilia.
Nel frattempo sono alla ricerca della ricetta perfetta che replichi nel sapore, profumo e morbidezza quelle originali.
Ho cominciato la mia ricerca con  una delle ricette più in voga sul web  le Brioche Catanesi col Tuppo  di Anice&Cannella
 
 
 
 
 
Ingredienti:
 
250 g di Farina manitoba
250 g di Farina 00
75 g di Zucchero
75 g di Burro ( la prossima volta proverò a sostituirlo con lo strutto per ottenere una maggiore morbidezza)
10 g di Sale
7 g di Lievito di Birra
175 g di Latte freddo
10 g di Miele
2 Uova
Aroma Arancia
Zafferano 
 
 

 

 
Setacciamo le farine in una ciotola aggiungiamo lo zucchero, il miele e il lievito sciolto in un po’ di latte e cominciamo a lavorare l’impasto meglio se con una planetaria o impastatrice, aggiungiamo le uova una alla volta, seguite dal latte in cui avrete sciolto il sale. a questo punto aggiungete il burro freddo e impastate a lungo fino a che non si stacca dalla pareti e fa il velo. Copriamo l’impasto e lasciamo riposare in frigo per tutta la notte.
 
 
 

 

 
 
Il mattino dopo capovolgete l’impasto su un piano infarinato e lasciatelo li senza toccarlo per un oretta.
Trascorso il tempo necessario dividiamo l’impasto in palline di circa 90 g ciascuna formiamo le nostre brioche ricordandoci della pallina sopra ogni brioche a mo’ di tuppo.
disponiamoli su una teglia ricoperta di carta forno e lasciamoli lievitare fino al raddoppio.
Spennelliamo le brioche con un tuorlo e un po’ di latte e inforniamo a 190° per 25/30 minuti circa.
Dopo sono pronte per essere morse 😉
 
Inutile dirvi che le brioche sono buonissime, , ma non sono ancora del tutto quelle cerco.
la ricerca continua …

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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Gnocco Fritto Emiliano

Questo era il post che avevo programmato per Carnevale, ma che non sono riuscita a pubblicare in tempo ve lo propongo oggi, perché tanto lo Gnocco fritto lo potete preparare e gustare tutte le volte che vi va .
 
 
La ricetta è tratta dal Sale&Pepe di Febbraio 2012 nell’editoriale la direttrice del giornale Laura Maragliano dice che si tratta di una ricetta spedita  da una lettrice di Reggio Emilia Anna Tognini ben 25 anni anni fa.
È una variante della ricetta tradizionale e prevede nell’impasto l’uso dello stracchino, il risultato è uno gnocco fritto croccante fuori e morbido dentro ottimo sia caldo che freddo.
 
 
 
 
 
 
 
Ingredienti:
250 g di Farina 
60 g di Stracchino
10 g di Burro
50 ml di latte
50 ml di Acqua Frizzante
Olio di semi di Arachide
Sale
2/3 g lievito di lievito di Birra ( mia aggiunta)
 
 
 
 
Sciogliete il burro e scaldate leggermente il latte.
Su una spianatoia disponete la farina fate una fontana , unite il latte il burro, il lievito  , lo styracchino una presa di sale e cominciate a lavorare  aggiungendo piano piano l’acqua ( non è detto che vi serva tutta), fino ad ottenere un impasto liscio e sodo. Formate una palla incidetela con un taglio a croce e lasciate riposare per 2 ore circa.
lavorate nuovamente l’impasto ,stendetelo con il mattarello su di un piano infarinato ad uno spessore di circa 4 mm. 
praticate dei tagli incrociati formando dei rombi di circa 5 cm di lato.
Friggete gli gnocchi  in olio profondo e caldissimo. Sono pronti in meno di un minuto.
Sgocciolateli su  fogli di carta assorbente.
Serviteli caldi accompagnati da salumi , Formaggi e Sottaceti.
Una tira l’altro.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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Tarallucci al vino

Nasce oggi

 

 
 
 
Un progetto in collaborazione con alcune blogger abruzzesi, volto a far conoscere attraverso ricette tipiche le eccellenze gastronomiche di questa splendida regione.
Potete seguire il progetto oltre  che sui blog anche sulla pagina facebook  “L’Abruzzo in tavola”
Ogni mese verra proposto un tema e verranno presentate nuove ricette, non vi resta che seguirci.
Vi aspettiamo 😉
 
 
 
Cominciamo con i dolci .
ho scelto di presentarvi i Tarallucci al vino, dei biscotti semplicissimi e buonissimi nello stesso tempo.
per prepararli servono pochissimi ingredienti ,farina, olio, zucchero e vino.
ingredienti che un tempo tutte le mamme e le nonne avevano in dispensa. 
 
 
 
Ingredienti:
 500 g di Farina 00 ( possibilmente del territorio)
150 g di Zucchero semolato 
120  g di Olio extra vergine d’oliva
130 g di Vino bianco ( un buon Trebbiano abruzzese )
Zucchero semolato q.b per guarnire
 
 
 
Setacciate la farina, mescolatela insieme allo zucchero , fate una fontana unite i liquidi e cominciate ad impastare  fino ad ottenere un impasto morbido. lasciate riposare per una decina di minuti.
Nel frattempo rivestite una teglia con della carta forno e preparate un piattino con dello zucchero semolato.
Prelevate dall’impasto dei pezzetti grandi più o meno come una noce, formate dei cilindri lunghi circa 12 cm e chiudeteli formando i vostri tarallucci, intingeteli su un lato nello zucchero semolato e disponeteli nella teglia ben distanziati ( in cottura si gonfieranno un po’).
Cuoceteli in forno caldo a 180° per 20 minuti circa o fino a quando si coloreranno in superficie senza bruciare.
 
Note:
1) La ricetta originale prevede l’uso del vino rosso il Montepulciano ma oggi spesso come ho fatto io si usa un vino bianco per avere dei biscotti più delicati , una via di mezzo può essere data dall’uso di un rosato, ma nulla toglie la possibilità di provare tutte e tre le varianti.
2)L’impasto dei tarallucci può essere arricchito dall’aggiunta di semi di anice.
3) Alcune ricette prevedono l’aggiunta di un pizzico di lievito
4) Le donne una volta ungevano la teglia per non far attaccare i tarallucci con lo strutto.
5) Un tempo le donne della famiglia o le vicine di casa si riunivano per preparare insieme ricette come questa,  creando un momento di convivialità di notevole rilevanza sociale, che oggi ahimè abbiamo perso.
 
 
Per finire vi presento le amiche che questo mese mi accompagneranno in questa avventura:
 
Serena: “Le Chiacchiere di Carnevale” http://verdepomodoro.blogspot.com/
Tittina: “Biscotti da colazione” http://tittina.wordpress.com/
Emanuela: “Cassata Sulmonese” http://paneburroealici.blogspot.it/
Laura: “Pizza dolce”  http://www.essenzadivaniglia.com
Cucina tutto fare: “Parrozzo” http://blog.giallozafferano.it/cucinatuttofare/
Cinzia: “Cicerchiata abruzzese”  http://blog.giallozafferano.it/mieidolcidasogno/
Ileana: ” Neole o Ferratelle morbide” http://ribesecannella.blogspot.it/
Martina: “Sassi d’ Abruzzo” http://blog.giallozafferano.it/ricettedilibellula/