4 Uova
Per il ripieno
800 g di Zucca ( 500g senza buccia)
50 g di Parmigiano reggiano grattugiato
40/50 g di Amaretti
Noce Moscata q.b.
Sale
Per condire:
Burro
Salvia
Parmigiano Reggiano
Stendete la sfoglia sottile con il mattarello o la macchina per la pasta. distribuite dei mucchietti di ripieno sulla sfoglia coprite con altra pasta e tagliate con la rotella dentellata formando i tortelli.
Ps: Potete entrare a curiosare nella cucina di Briciole e Fantasia seguendomi su Instagram troverete le foto delle preparazioni che poi finiscono sul blog , vi aspetto 😉
A questo punto avrete ottenuto un intenso brodo di vongole che utilizzerete per la cottura finale degli spaghetti.
Scolate le vongole e sgusciatele ,tranne alcune che userete per decorare, deponetele in una ciotola in cui aggiungerete il brodo delle vongole filtrato 2 volte.
In questo modo le vongole resteranno a bagno nel loro stesso brodo e si reidrateranno con i succhi che avevano espulso in precedenza.
Questa è la fase più delicata della ricetta, serve a dare tutto il sapore alla pasta, ma bisogna stare attenti a non passare di cottura gli spaghetti.
Gli spaghetti dovranno essere “Laccati” significa che dovranno avere sulla superficie un sottile velo di brodo come una pellicola, questo risultato si ottiene saltando gli spaghetti con continuità per diverso tempo con fiamma alta, facendoli girare su stessi.
Impiattiamo e completiamo con le vongole con il guscio messe da parte e una generosa manciata di pepe.
Spaghetti con Cozze su Fonduta di Pecorino
L’Amatriciana è uno dei piatti della tradizione più conosciuti , si dice abbia origine ad Amatrice e che fosse il pasto principale dei pastori che erano soliti condire la pasta secca ( grossi spaghettoni) con le materie prime di cui disponevano, pezzi di lardo rosolati in padella e pecorino. Questo piatto ben presto si diffuse nella vicina Roma e divenne un piatto tipico della cucina Romana, gli spaghetti vennero sostituiti dai bucatini si aggiunse il pomodoro e con il passare del tempo venne fatta la distinzione tra la versione in bianco che è nota come “Gricia” e la versione al pomodoro che in romanesco diventa “Matriciana”
Della Amatriciana si conoscono diverse varianti, le quali concordano tutte sull’uso del guanciale, ma hanno pareri discordanti sull’uso della cipolla , sulla sfumatura del guanciale con il vino, c’è chi usa il pepe, chi il peperoncino, chi lo strutto chi l’olio, chi usa il pecorino Romano chi rigorosamente il pecorino di Amatrice e via dicendo…voi come la preparate?!!
Fatta questa premessa la ricetta che vi propongo cerca di essere fedele alla tradizione seppur concedendosi piccole licenze, non uso ne Spaghetti come fanno ad Amatrice,ne Bucatini come invece usano a Roma, ma delle mezze maniche ( che a quanto pare sono concesse purché rigate , la pasta corta liscia è assolutamente bandita) il resto degli ingredienti Guanciale, Pecorino, Pomodoro pelato e Peperoncino.
Ingredienti per 4
350 g di Mezze maniche rigate
Guanciale ( almeno 50 g a persona)
400g Pomodoro Pelato
150g di Pecorino Romano o di Amatrice
Peperoncino
Sale
il pecorino.
Fate insaporire e servite il piatto caldo completando
con delle striscioline di guanciale croccante che avrete tenuto da parte.