L’Amatriciana è uno dei piatti della tradizione più conosciuti , si dice abbia origine ad Amatrice e che fosse il pasto principale dei pastori che erano soliti condire la pasta secca ( grossi spaghettoni) con le materie prime di cui disponevano, pezzi di lardo rosolati in padella e pecorino. Questo piatto ben presto si diffuse nella vicina Roma e divenne un piatto tipico della cucina Romana, gli spaghetti vennero sostituiti dai bucatini si aggiunse il pomodoro e con il passare del tempo venne fatta la distinzione tra la versione in bianco che è nota come “Gricia” e la versione al pomodoro che in romanesco diventa “Matriciana”
Della Amatriciana si conoscono diverse varianti, le quali concordano tutte sull’uso del guanciale, ma hanno pareri discordanti sull’uso della cipolla , sulla sfumatura del guanciale con il vino, c’è chi usa il pepe, chi il peperoncino, chi lo strutto chi l’olio, chi usa il pecorino Romano chi rigorosamente il pecorino di Amatrice e via dicendo…voi come la preparate?!!
Fatta questa premessa la ricetta che vi propongo cerca di essere fedele alla tradizione seppur concedendosi piccole licenze, non uso ne Spaghetti come fanno ad Amatrice,ne Bucatini come invece usano a Roma, ma delle mezze maniche ( che a quanto pare sono concesse purché rigate , la pasta corta liscia è assolutamente bandita) il resto degli ingredienti Guanciale, Pecorino, Pomodoro pelato e Peperoncino.
Ingredienti per 4
350 g di Mezze maniche rigate
Guanciale ( almeno 50 g a persona)
400g Pomodoro Pelato
150g di Pecorino Romano o di Amatrice
Peperoncino
Sale
il pecorino.
Fate insaporire e servite il piatto caldo completando
con delle striscioline di guanciale croccante che avrete tenuto da parte.
7 Comments
Le Spizzicate Salentine
27 Novembre 2012 at 14:42Abbiamo appena pranzato ma un piatto così bello e buono non si rifiuta neanche a "pancia piena" ;)) che vogliaaa!!!! un abbraccio dalle Spizzicate 😉
Marinella
27 Novembre 2012 at 23:01Cavolo che fame mi fai venire!? E ti confesso: fatta pasta al forno stasera, ma solo per il ritorno dell'eroe dalla piscina, io grama ricottina, nonstante i chiletti di troppo ci siano sempre stati e sempre resteranno (non vorrei giusti diventassero super-chiloni:)
Meravigliosa la prima foto = fame.
Bravissima! Proverò, ma a mezzogiorno, promesso!
Antonella
28 Novembre 2012 at 9:02Ciao Giovanna, bellissima questa tua matriciana.
Un bacio.
Antonella.
Valentina
28 Novembre 2012 at 18:06Ohh come sento lo stomaco brontolare davanti a questo piatto sublime!!!
Non c'è bisogno di prepararmi piatti a 5 stelle, sono questi della nostra cucina quelli per cui farei follie!!!
Un bacione dolcissima!
sississima
29 Novembre 2012 at 21:13questa si che è un'amatriciana perfetta, un abbraccio SILVIA
valentina
3 Dicembre 2012 at 20:58Ciao Giovanna! Come stai? io bene …ormai siamo quasi arrivati a Natale, io ho già fatto l'albero e sto già pensando a cosa cucinare per la vigilia. Tu cosa farai? Io inizio il tour de force culinario la Vigilia, poi faccio il pranzo di Natale e poi il pranzo di Santo Stefano…per fortuna cucino solo la Vigilia ….un bacio e a presto!
La tua pasta è deliziosa e poi io adoro la cucina romana!
Spaghetti con Cozze su Fonduta di Pecorino - Briciole e fantasia
7 Ottobre 2017 at 13:51[…] poetica” una amatriciana del mare, di solito infatti viene presentato proprio come una amatriciana ,con le cozze al posto del guanciale e con abbondante pecorino a legare il tutto. Io vi […]