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Crema fredda di zucchine

 
 

Il caldo toglie un po’ la voglia di mangiare e anche di stare ai fornelli, almeno succede me, in questo periodo opto per piatti freddi da preparare velocemente e che siano gradevoli al ritorno dal mare basta aprire il frigo ed ecco  una bella zuppetta fredda di verdure ad aspettarmi, una diversa ogni giorno, oggi vi presento  quella di zucchine.

Piatti Omada        

Ingredienti:
4 Zucchine ( porzione per due persone)
Formaggio fresco ( robiola, ricotta, philadelphia)
Scorza grattugiata di limone
Erba cipollina
Olio extra vergine d’oliva
 Sale e pepe
Surimi o mazzancolle per guarnire

Laviamo le zucchine, tagliamole a tocchetti e sbollentiamole in acqua salata.
Scoliamole e immergiamole in acqua ghiacciata per fermare la cottura. una volta fredde frulliamole con l’olio d’oliva fino ad ottenere una crema aggiustiamo di sale e pepe. A parte lavoriamo il formaggio con l’erba cipollina tritata, la scorza di limone grattuggiata sale pepe, formiamo delle quenelle che serviamo sulla crema di zucchine con sopra una fetta di surimi.

Cucina Regionale/ Cucina Siciliana/ Primi

Pasta con i Ricci

Siamo ufficialmente in Estate già da qualche giorno, con mia grande felicità , il tempo poco clemente quest’anno mi aveva fatto pensare al peggio ,la pioggia insistente di maggio mi aveva scoraggiata non poco e adesso sono felice di potermi ricredere L’estate è arrivata calda e prepotente…che nessuno si lamenti!!!!
L’arrivo del caldo mi riporta a casa, giù in Sicilia ,al mare azzurro, alle lunghe passeggiate nei luoghi incantevoli della mia infanzia , e mi fa pensare alle grandi scorpacciate di ricci , adoro mangiarli cosi al naturale con una piccola spruzzata di limone, ma da acquolina in bocca è anche la pasta ai ricci di mare di una semplicità estrema, lasciatevi andare, fatevi trasportare dalle onde…Buona estate a tutti!!!!!

Ingredienti:

Ricci di mare
Olio
Aglio
Prezzemolo
Sale e Pepe
Spaghetti ( bavette come ho fatto io )

Mettiamo a cuocere la pasta, in una padella scaldiamo l’olio con due spicchi d’aglio ( poi li togliamo)
fuori dal fuoco aggiungiamo la polpa dei ricci ,il prezzemolo tritato, un paio di cucchiai di acqua di cottura della pasta  una spruzzata di pepe, scoliamo la pasta e la facciamo saltare in padella con molta delicatezza per un minuto e serviamo.

Cucina Regionale/ Cucina Siciliana/ Primi

Gnocchi al pistacchio

“Sul bere e sul mangiare”

Allora un vecchio, che aveva un’osteria, disse:
Parlaci del Mangiare e del Bere.
Ed egli disse:
Vorrei che poteste vivere del profumo della terra, alimentati come una pianta dalla luce.
Ma poiché dovete uccidere per mangiare, e derubare il nuovo nato del latte di sua madre per calmare la sete, fate che questo sia un atto di adorazione.
E che la vostra mensa sia un altare sul quale il puro e l’innocente della pianura e dei boschi venga immolato a quanto di più puro e innocente è nell’uomo.
Quando uccidete un animale, ditegli in cuore:
«Dallo stesso potere che ti uccide, io sarò ucciso; e anch’io sarò consumato.
Perché la legge che ti dà nelle mie mani mi darà in mani più potenti.
Il tuo sangue e il mio sangue non sono che la linfa che nutre l’albero del cielo».
E quando masticherete una mela tra i denti, ditele in cuore:
«I tuoi semi vivranno nel mio corpo,
E i tuoi germogli sbocceranno nel mio cuore,
E il tuo profumo sarà il mio respiro,
E insieme godremo in tutte le stagioni».
E quando, in autunno, raccoglierete l’uva dalle vigne per il torchio, dite in cuor vostro:
«Anch’io sono una vigna, e i miei frutti saranno raccolti per il torchio,
E come vino nuovo sarò tenuto in botti eterne».
E quando d’inverno spillerete il vino, per ogni coppa vi sia una canzone.
E nella canzone vi sia un ricordo dei giorni dell’autunno, e della vigna, e del torchio dell’uva.

(Kahlil Gibran)
 
Gibran è uno dei miei autori preferiti , leggo e rileggo le sue poesie, i suoi romanzi ed ogni volta mi innamoro sempre  più delle sue opere, Questo è un inno , un adorazione nei confronti del cibo , il cibo come linfa vitale, motore del mondo. 
Mi è sembrato il modo giusto per introdurvi la ricetta di oggi ,un piatto che amo particolarmente, che profuma della mia terra, che porta con se dei dolci ricordi, preparare questo piatto è terapeutico e mi fa sentire meno lontana da casa.
Oggi lo condivido con voi!!!
 
Ingredienti:
1kg Gnocchi di patate
100g prosciutto crudo (in una sola fetta)
Panna da cucina
Burro q.b.
1/2 Cipolla
Granella di pistacchio di Bronte
Parmigiano reggiano
 
Tritare finemente la cipolla e farla appassire con una noce di burro (volendo si può mettere una parte di burro e una d’olio d’oliva extra vergine) in un largo tegame, aggiungere il prosciutto crudo tagliato a tocchetti e la panna, diluire con un po’ di latte se necessario, la salsetta deve risultare abbastanza liquida, nel frattempo cuocere gli gnocchi, scolare e versare nel tegame in cui abbiamo preparato la salsa ,mescolare bene, distribuire nei piatti completare con un abbondante manciata di pistacchio in polvere e servire. Se si vuole si può completare il piatto con del parmigiano grattugiato e per dare un ulteriore tocco di colore un po’ di zafferano e la degna conclusione ( io ne ero sprovvista ma nella ricetta originale lo zafferano ci sta).
 
Questo piatto lo mangio ogni volta che scendo giù in Sicilia , in un ristorante rustico diventato ormai famosissimo , si mangia da Dio, nel vero senso della parola, si chiamaL’Ardigna, si trova in provincia di Trapani, se vi capita di trovarvi da quelli parti fate una capatina ,merita ,e soprattutto ricordate di prenotare!!!!
 
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Cuore di Riso

Mi riprometto sempre di scrivere almeno 3 post a settimana sul blog, ma a malapena riesco a scriverne 2, come fate  mi chiedo? alcune di voi pubblicano quasi ogni giorno, io non sono in grado, c’è sempre qualcosa  che mi ruba il tempo per il blog, In questo periodo ci sono parecchie cose da fare…per esempio stasera il corso prematrimoniale…si care amiche , sono alle prese con i preparativi del mio matrimonio, abbiamo già deciso la data, sarà il 19 giugno del prossimo anno…e anche se può sembrare prestino abbiamo già cominciato a mettere in ordine le idee…la priorità assoluta in questo momento è la cucina ,io e lui abitiamo insieme già da due anni, durante i quali abbiamo sistemato la nostra casetta giorno per giorno, ma non abbiamo mai messo mani alla cucina ,che è rimasta tale e quale a come l’avevano lasciata i vecchi proprietari dell’appartamento…e no, io voglio una cucina tutta mia, fatta per me e per le mie esigenze di food blogger…siamo alla ricerca della cucina perfetta insomma.
Il resto dei preparativi lo lasciamo a dopo le vacanze natalizie…vi terrò informate!!!!
Erano giorni che volevo dirvelo… e ora che chi doveva sapere a saputo, posso finalmente condividere con voi, questa bella notizia. Sono felice, tanto felice!!!!;);)

La ricetta di oggi è semplicissima, la sua bellezza sta nella sua forma, un cuore, che simboleggia l’amore che provo per lui…gli dico ti amo, anche con il cibo…(chi di noi non l’ha mai fatto?););)
Ecco a voi la ricetta e buon fine settimana a tutti

 

Riso per Risotti
Funghi misti
1/2 bicchiere di vino bianco
Aglio
Olio evo
Sale
Pepe
Prezzemolo
Peperoncino (facoltativo

Cuociamo il riso, nel frattempo soffriggiamo in padella uno spicchio d’aglio intero con l’olio extra vergine d’oliva, mettiamo dentro il nostro misto funghi,( potete usare anche funghi surgelati in alternativa, anche se io quando posso preferisco usare quelli freschi)facciamo saltare un paio di minuti, saliamo e pepiamo, sfumiamo con il vino bianco, dopo pochi minuti spegniamo, completiamo con prezzemolo fresco, scoliamo il riso e con l’aiuto del Coppa Pasta della linea Guardini sistemiamo sul piatto da portata ,inserendo prima il riso e poi il sughetto ai funghi ,il cuore di riso e pronto da portare in tavola…con tutto il vostro amore!!!

P.S: ringrazio di cuore le care SaraAntonella  che hanno voluto omaggiarmi con un graditissimo premio!!!
Perdonatemi se non seguo alla lettera le regole, ma non ho proprio tempo, adesso devo scappare, grazie ancora!!!!

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Strangozzi al cacao con panna e funghi

Buon inizio settimana, oggi finalmente trovo il tempo  di postarvi una ricettina particolare che ho preparato per la prima volta pochi giorni fa,  gli Strangozzi al cacao.

Avevo sentito parlare delle pasta al cacao, ma non mi era mai capitato di assaggiarla.

Sono rimasta piacevolmente sorpresa del risultato, il cacao dà alla pasta un sapore deciso ,ma non prepotente….mi ha convinto.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Un paio di domeniche fa, sono stata alla Fiera del cioccolato, che si è tenuta qua a Pescara ,non vi dico le grandi scorpacciate di cioccolata che mi sono fatta, ho speso un pò di soldini e mi sono riportata a casa un pò di bontà, gli strangozzi al cacao sono una di quelle.

Vi posto un po’ di foto ( ne approfitto anche per chiedervi ,come si fa a postare più foto una accanto all’altra, voi ci riuscite?)

 

 

Gianduiotti  

 

 

Cioccolato bianco con nocciole e frutti di bosco  

 

Gli attrezzi da lavoro

 

 

Tartufini e scorzette

 

 

Salame al cioccolato

 

 

La Pasta al cacao

 

Tartufi  

 

Bicchierini ai tre cioccolati


Le foto parlano per me, dopo essermi ingozzata di tanta buona cioccolata mi sono imbattuta nella pasta al cacao, non potevo esimermi dal provarla ,la ricetta è nata da un consiglio della signora dello stand, che mi ha suggerito di condire la pasta con un sugo bianco che esalta il sapore del cacao.
Ci occorre:
Pasta al cacao
Funghi misti
Prosciutto cotto tagliato a dadini
Panna da cucina
Prezzemolo
Cipolla
Olio evo
Sale e Pepe

Puliamo i funghi, tagliamoli a pezzetti e facciamoli saltare in padella con olio e cipolla tagliata finemente, aggiungiamo il prosciutto, saliamo, pepiamo e teniamo da parte, cuociamo la pasta( potete farlo ancora prima di preparare il condimento ,per la cottura sono serviti ben 22 minuti) una volta pronta condiamola con il sughetto ai funghi ai quali abbiamo aggiunto pochi minuti prima la panna da cucina, una bella manciata di prezzemolo tritato e si vi piace anche una spolverata di parmigiano!!!!!

 

 

 

Ps: Le foto del blog sono di  Paolo il mio compagno nonchè fotografo ufficiale
  (mi ha costretta a dire questa cosa).