Il Colac o kalach, Kalàcs,kolach in tutte le sue declinazioni è un pane tradizionale dell’Europa orientale, è un pane rituale servito durante le feste.
L’origine del nome Colac è slava e significa letteralmente cerchio, da qui la sua forma classica a forma di cerchio.
Nella tradizione Rumena, il Colac è un pane intrecciato che viene realizzato per le festività come Natale e Pasqua ma anche per altre occasioni importanti.
>Ho scoperto il Colac grazie alle amiche di Recake 2.0 , il Colac infatti è la nuova ricetta di questo mese.
Mettete tutti gli ingredienti nella ciotola della planetaria. Impastate per una decina di minuti con la foglia. Quando sarà ben incordato mettete il gancio per impasti e lavorate brevemente. Rovesciate l’impasto sul piano di lavoro, pirlatelo e mettetelo in una ciotola leggermente unta di olio. Coprite e fate lievitare per un paio d’ore o fino al raddoppio.
Rovesciate l’impasto su un piano di lavoro e dividetelo in 6 parti. Con 5 dei 6 pezzi di impasto formate dei filoni lunghi 50-55 cm. Vi consiglio di coprire con un canovaccio le palline di pasta rimaste, mentre formate i filoncini.
Unite le estremità dei filoni da un lato. Prendete il primo filone a sinistra e portatelo al centro, tra i quattro filoni rimasti. Ora prendete il quinto filone sulla destra e portatelo al centro. Ripetete portando sempre il filone esterno verso il centro. Non stringete troppo altrimenti l’impasto non avrà spazio per lievitare e cercate di ottenere un intreccio il più possibile regolare.
Rifilate la parte superiore, dove avete unito i capi della treccia, quindi unite le due estremità fino a formare un cerchio (al centro potete mettere un coppapasta in metallo, che poi lascerete in cottura per ottenere un bel buco).
Prendete l’ultima pallina di impasto, dividetelo a metà e formate due cordoni da 65-70 cm. Sovrapponetele a X, quindi intrecciateli. Mettete questo cordoncino intrecciato attorno alla treccia di pane. Coprite e fate lievitare per 45 minuti in un luogo tiepido.
Preriscaldate il forno a 200 gradi statico. Spennellate il pane con l’uovo e il latte quindi ponete in forno per 30-35 minuti, coprendo con un foglio di alluminio a metà cottura se dovesse colorirsi troppo.
Servite il pane con burro e sale.
I pretzel sono un tipo di pane di origine Alsaziana, molto diffuso in Germania.
Il suo gusto inconfondibile si sposa benissimo con la birra.
L’Oktoberfest è l’occasione perfetta per assaggiare questo pane e in altre situazioni (senza Covid 19) vi avrei detto di andarli a mangiare direttamente a Monaco di Baviera 🙂
In alternativa potete provare a prepararveli da voi e provare questa buonissima variante dei pretzel con impasto alla birra e un ripieno goloso.
I pretzel alla birra ripieni sono la ricetta di questo mese di recake2.0
Mettete nella ciotola della planetaria (ovviamente potete anche lavorare a mano, se preferite) la farina, il lievito, la birra, il burro fuso, il sale e lo zucchero. Mescolate a bassa velocità unendo l’acqua pian piano. Aumentate la velocità e continuate a impastare per circa 3-4 minuti. Se l’impasto vi sembra troppo morbido, aggiungete un po’ di farina, un cucchiaio alla volta. Se dovesse sembrarvi duro, aggiungete poca acqua.
Rimuovete l’impasto dalla ciotola, mettetelo sul piano di lavoro e formate una palla. Ungete una ciotola ampia con poco olio, mettete dentro l’impasto e rigiratelo su se stesso in modo che sia completamente unto. Coprite e mettete in luogo caldo fino al raddoppio. Ci vorrà circa un’ora, un'ora e mezza.
Nel frattempo, preparate il ripieno. In una ciotola unite il formaggio spalmabile, la mozzarella, il parmigiano, l’aglio, un pizzico di peperoncino e il sale. Mescolate bene con una spatola o un cucchiaio. Aggiungete anche gli spinaci e i carciofini.
Riprendete l’impasto dei pretzel e dividetelo in 8 parti uguali. Ricavate da ciascuna parte una striscia di impasto lunga circa 28cmx8. Distribuite circa un cucchiaio e mezzo di ripieno per tutta la lunghezza, su ciascun pezzo. Chiudete ogni striscia di impasto sigillando bene i bordi su tutta la lunghezza, quindi formate un cilindro il più possibile regolare.
Per formare i pretzel prendete un cilindro e formate prima un “cappio”, quindi intrecciate un’altra volta, ripiegate su se stesso e fissate le due estremità sui lati del pretzel. Lasciate riposare i pretzel coperti da un canovaccio pulito per una ventina di minuti.
Preriscaldate il forno a 220 gradi.
Mettete dell’acqua in una pentola capiente, unite il bicarbonato e mescolate. Portate a ebollizione. Bollite i pretzel uno o due alla volta per 30 secondi. Rimuovete i pretzel con un mestolo forato e disponeteli su due teglie rivestite di carta forno. Spennellate i pretzel con l’uovo leggermente sbattuto e aggiungete una spolverata di fior di sale.
Cuocete i pretzel dai 15 ai 18 minuti o finché non sono dorati (a me ne sono bastati 15 scarsi, quindi consiglio di controllarli già dopo 12).
Sfornate i pretzel e lasciateli raffreddare per 5-10 minuti prima di servire.
I Huan juan o flower buns letteralmente rotoli a forma di fiore sono dei panini al vapore tipici della tradizione cinese.
Sono una variazione dei classici mantou con impasto praticamente uquale ma i flower buns sono arricchiti da un ripieno.
il ripieno più famoso è quello con i cipollotti ma esistono tante varianti con carne macinata, gamberetti ecc
I Flower buns sono la ricetta del mese di Recake 2.0 e come sapete mi piace sempre partecipare a questo momento di cucina condivisa e poi le ragazze di recake trovano sempre delle ricette in linea con le mie corde per cui è impossibile non provarle .)
la Ricetta dell’impasto è quella classica varia solo la farcitura io ho deciso di farcirli con un pesto di barbabietola buono ma anche bello da vedere 🙂
Mettete la farina in una ciotola (quella della planetaria, se la usate). Sciogliete il lievito in poca acqua e aggiungetelo alla farina. Iniziate a impastare aggiungendo man mano il resto dell’acqua. Per ultimo unite il sale. Impastate per una decina di minuti. Dovrete ottenere un impasto abbastanza morbido e setoso, non appiccicoso.
Fate riposare per 15 minuti coperto, quindi impastate per altri 3 minuti. Formate un panetto.
Ungete una ciotola con poco olio. Ungete leggermente anche il panetto e mettetelo nella ciotola coperto a lievitare per circa un’ora e mezza o finché non sarà raddoppiato.
Riprendete l’impasto lievitato, sgonfiatelo e lavoratelo brevemente su un piano leggermente infarinato. Formate quindi un rettangolo di circa 21cmx42. Coprite e fate riposare per altri 15 minuti.
Distribuite il pesto sul rettangolo e spennellatelo bene.
Ripiegate quindi il rettangolo in tre parti (chiusura a libro), premendo bene per far uscire l’aria. Premete leggermente e ungete con poco olio la parte superiore. Alla fine dovrete ottenere un rettangolo largo circa 8 cm e lungo 45
Ricavate ora delle strisce di pasta larghe circa 3cm
Prendete una striscia e schiacciatela leggermente. Mettetene un’altra sopra, quindi ponete sulle strisce una bacchetta di legno longitudinalmente e premete. Allungate la pasta, tirando, mettete la bacchetta al centro e ripiegate la striscia su se stessa. A questo punto fate due giri con la bacchetta, poggiate il panino sul piano, schiacciate leggermente e sfilate la bacchetta.
Disponete dei quadrati di carta forno nel cestello per la cottura al vapore e adagiatevi i panini. Coprite e fate lievitare in luogo tiepido per 40 minuti (non dovranno lievitare troppo o si sformeranno completamente).
Mettete sul fuoco una pentola con dell’acqua e ponete il cestino al di sopra. Accendete il fuoco. Dal momento in cui prenderà il bollore, impostate un timer di 15 minuti.
Trascorso questo tempo spegnete il fuoco e lasciate riposare i panini per qualche minuto, prima di aprire il cestello.
Recipe Notes
Sul blog della mia amica Alessandra trovate un video fatto benissimo dove potete vedere tutti i passaggi della formatura del flower bun qui il link
I Knackebrod sono un tipico pane croccante svedese. Tradizionalmente preparato semplicemente con farina di segale e acqua .
Adesso invece se ne trovano moltissime varianti, con mix di farine e tanti semi all’interno dai semi di sesamo a quelli di lino e di zucca per citarne alcuni.
Il Knackebrod è diffuso in tutta la scandinavia in diverse varianti e con nomi diversi ma la ricetta base resta sempre uquale.
Il Knackebrod può avere diverse forme oltre , la forma tradizionale è rotonda con un buco al centro come una ciambella. un tempo si preparava e si conserva infilato in bastoni di legno e appeso al soffitto.
Il Knackebrod viene solitamento mangiato con formaggi molli, burro, salmone, caviale, uova sode e tanto altro e inoltre come usanza dei paesi nordici viene servito come pasto principale.
Non vi resta che provarlo
Il knackebrod è la ricetta di questo mese di Recake
Mettete tutti gli ingredienti in una ciotola (o in planetaria) e lavorate per poco, solo fino a ottenere un impasto compatto.
Posizionate un foglio di cartaforno su un piano di lavoro e rovesciateci l’impasto. Ricoprite con un altro foglio. Stendete l’impasto abbastanza sottile (circa 3 mm, ma se vi piace anche più sottile), quindi eliminate il foglio di cartaforno superiore e, aiutandovi con quello inferiore, trasferite l’impasto su una placca da forno o una teglia molto grande (dividete l’impasto a metà, se per voi è più pratico).
Cuocete a 200 gradi per 20 minuti, togliete dal forno e incidete l’impasto con la punta di un coltello affilato, formando dei rettangoli, dei quadrati o le forme che preferite. Rimettete il tutto in forno per altri 5 minuti, sfornate e fate raffreddare in teglia per 10 minuti, poi trasferite tutto su una gratella e fate raffreddare completamente.
Conservate i cracker in barattoli o scatole a chiusura ermetica, a riparo dall’umidità.
Recipe Notes
Conservati in un barattolo ermetico i knackebrod durano per tantissimi giorni.
Per i più curiosi ad ikea al reparto gastronomia trovate diversi tipi di Knackebrod
In una ciotola ampia (della planetaria, se la usatunite la farina e il sale. Aggiungete anche il lievito e mescolate. Fate la fontana al centro e unite l’acqua, il miele e l’olio. Date una mescolata usando un mestolo di legno. Lavorate l’impasto su un piano leggermente infarinato, per una decina di minuti (5 minuti con gancio, se usate la planetaria). Trasferite l’impasto in una ciotola leggermente unta. Coprite e lasciate lievitare fino al raddoppio (ci vorrà circa un’ora).
Preriscaldate una piastra (possibilmente in ghiso la griglia del barbecue. Ungete la griglia o la piastra con poco olio.
Nel frattempo, dividete l’impasto in 8 pezzi. L’impasto sarà leggermente appiccicoso, quindi ungetevi le mani per lavorarlo, senza aggiungere farina. Allargate l’impasto con la punta delle dita, appiattendolo abbastanza, e conferitegli una forma ovale.
Mettete i pani su un foglio di carta forno unto con poco olio e allargateli ancora. Quando la piastra o la griglia saranno roventi, trasferitevi i pani un paio alla volta.
Cuoceteli per 3-4 minuti per lato. Man mano che saranno cotti avvolgeteli con un canovaccio pulito.
Mentre cuocete i pani, preparate il burro all’aglio. Mettete il burro in una casseruola e unitevi gli spicchi di aglio tritati molto finemente (meglio se con uno spremiaglio). Quando il burro sarà spumeggiante e sentirete l’aroma di aglio, spegnete il fuoco.
Quando tutti i pani saranno pronti spennellateli con il burro all’aglio e completate con un pizzico di sale e prezzemolo tritato.